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Politica | 11 ottobre 2012, 18:16

Cairo, Melgrati ieri sera alla assemblea contro la chiusura del Pronto Soccorso dell’Ospedale

Melgrati: "Non ci accontentiamo del Punto di Primo intervento… non possiamo aspettare “il morto” per capire l’importanza della rete dei Pronto Soccorso rispetto alle vallate della Valbormida e dell’Albenganese

Cairo, Melgrati ieri sera alla assemblea contro la chiusura del Pronto Soccorso dell’Ospedale

"Nella sua partecipazione alla assemblea di ieri sera presso la Soms di Cairo, insieme al consigliere Comunale di Alassio e membro del Direttivo Regionale ANCI Fabio Lucchini, alla presenza del Consigliere Regionale del Pd Michele Boffa in evidente difficoltà a spiegare ai cittadini della Valbormida che devono fare a meno del Pronto Soccorso, e accontentarsi, per ora di un Punto di Primo intervento, che per grazia ricevuta sarà aperto 24 ore su 24, come quello di Albenga, Melgrati ha ribadito con forza alcuni concetti condivisi dalla popolazione.

Indisponibilità a rinunciare al Pronto Soccorso. Ci dicono che cambierà solo il nome, ma sappiamo tutti che non è vero! Punto di Primo intervento che per Legge non può effettuare ricoveri; immaginatevi un paziente che arriva a Cairo o ad Albenga al Punto di Primo intervento, dove al massimo può trovare un medico di turno e un infermiere, e viene dirottato a Savona o al Santa Corona; e se è nevicato? E se c’è ghiaccio? E poi, se a Savona o a Pietra Ligure decidono che è da ricoverare, possono “rimbalzare” il paziente per il ricovero di nuovo a Cairo o ad Albenga…e quanto costeranno i trasferimenti da e per questi ospedali in un anno, con interventi che triplicheranno i tempi abituali? E ci saranno i militi delle Croci disponibili? E fino a quando?  E soprattutto a luglio cosa succederà? Toglieranno anche questa “caramellina” a tempo del Punto di Primo intervento aperto 24 ore su 24 per “intortare” l’opinione pubblica e calmare gli animi? Il fatto vero è che non possiamo accontentarci di questa “mediazione”, come l’ha chiamata qualcuno della maggioranza che aveva alzato la testa, già rimesso al suo posto da Burlando!!!

E come mai non si parla degli sprechi nella Sanità, come il fatto che esistono 15 reparti di medicina generale nei vari ospedali di Genova, nessuno (tranne 1, che arriva a 15 posti letto) rientra nei parametri dell’agenzia AGENAS, cioè almeno 15 letti e fino a 25; alcuni reparti non raggiungono i 6 porti letto; però ci sono fisicamente 15 reparti, 15 primari, 15 vice primari, staff di assistenti, infermieri, oss, tutto quanto serve per una struttura complessa. E se parliamo di sprechi come non citare il milione e mezzo di euro sprecato per la realizzazione del reparto di Neonatologia e Ostetricia di Albenga, reparto attrezzato con sale operatorie, vasche per il parto in acqua ecc…e poi, dopo le elezioni regionali, smantellato completamente e cancellato. E i doppioni, i reparti inutili, il proliferare di nuovi primariati, specialmente a ridosso delle elezioni, in maniera clientelare, l’eccessivo uso della creazione e del mantenimento di strutture complesse, specialmente quelle non strettamente connesse con la medicina, cioè quelle amministrative, che in termini di personale rappresentano il 60 per cento dei numeri di tutta la Sanità in Liguria, da me evidenziato più volte in Consiglio Regionale? In un momento in cui, dopo una manifestazione in  Piazza de Ferrari a Genova, sotto il palazzo della Regione, sono saltati fuori dal cilindro dell’assessore Montaldo 5 milioni di euro per la piastra ambulatoriale di Pegli, davanti all’ex ospedale Martinez, e il prossimo anno dovrebbero arrivare anche i fondi necessari alla piastra di Voltri, si chiudono i Pronto Soccorso di Cairo Montenotte e Albenga, con un costo che si aggira, a detta dell’assessore, tra i 300.000 e i 500.000 euro l’anno.

Chi firmerà questo provvedimento di riorganizzazione della rete delle emergenze, firma di fatto la “condanna a morte” di qualche cittadino dell’entroterra della Valbormida o delle valli dell’Albenganese!!! E noi lo metteremo in evidenza, e pubblicheremo i nomi di tutti quanti i consiglieri Regionali e di tutti i Partiti che avranno messo la pietra tombale sui Pronto Soccorso di Albenga e Cairo Montenotte! Come sempre, per accorgersi che si sta sbagliando, ci dovrà scappere il morto, in questa nostra Italia".

Com. Marco Melgrati Consigliere Regionale Capogruppo PdL

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