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Attualità | 09 ottobre 2012, 09:11

Rinvio a giudizio per diffamazione per il Consigliere Regionale Melgrati contro la Casa della Legalità

Melgrati: “Non si possono permettere di dire tutto quello che gli passa per la mente; quello che ho detto lo confermo, con la Casa della Legalità ci vedremo in Tribunale a Genova dove sono Loro rinviati a giudizio per diffamazione nei miei confronti”

Rinvio a giudizio per diffamazione per il Consigliere Regionale Melgrati contro la Casa della Legalità

Durante un comizio davanti al nuovo Porto di Imperia, avevo avuto a dire, dal palco: “Ho visto che è girato un volantino vergognoso di una sedicente Casa della Legalità… personaggi squallidi che vivono sulle presunte disgrazie altrui”, per proseguire con “La mafia qua non esiste! Non esiste nel nostro Dna, non esiste nella nostra formazione culturale, non esiste nei nostri atti, questo è fondamentale. E quindi questi signori della Casa della Legalità che sono degli infami, saranno denunciati anche per questo volantino”; infatti, spero che ci sia ancora in giro una copia di questo volantino, dove si paventava l’ombra della mafia sui lavori del Porto di Imperia. Che ci siano irregolarità contabili nella gestione dell’appalto del Porto di Imperia è cosa da dimostrare e oggetto di una azione giudiziaria, ma che ci sia l’ombra della mafia sull’operazione del Porto è veramente fantascienza, e di quello io parlavo nel comizio.

Da una definizione trovata sul Dizionario della Lingua Italiana, il Sabatini Coletti, l’aggettivo “infame” ha la seguente definizione:

[in-fà-me] agg., s.

  • Agg.
  • Che, per le sue azioni spregevoli, ha pessima fama SIN ignobile, abietto: i. traditore.
  • Estens. Di azione, che rende spregevole chi la compie e che, in casi specifici, ha anche lo scopo di disonorare la persona contro cui è rivolta SIN ignominioso: i. tradimento; accusa i.

Infatti infame è colui che, lo dice il Sabatini Coletti, perpetra "azione, che rende spregevole chi la compie e che, in casi specifici, ha anche lo scopo di disonorare la persona contro cui è rivolta, e che ha come sinonimo ignominioso".

Quindi ben si adatta al comportamento della Casa della Legalità nei miei confronti, che ha messo in atto comportamenti tesi allo scopo di disonorare la mia persona, con un video pubblicato su youtube e sul proprio sito, dove erano citate falsità e parole diffamatorie su di me, Casa della Legalità (presunta) che con Christian Abbondanza è stata rinviata a sua volta a giudizio a Genova, dopo la mia denuncia per diffamazione.

Nel confermare la mia assoluta estraneità a comportamenti men che leciti, assolutamente estraneo a contiguità mafiose, paventate nel video, e estraneo anche al mondo della Massoneria; legittimato nel passato a esercitare il doppio ruolo di progettista e di Sindaco, come numerose indagini della Magistratura hanno ormai acclarato, anche in relazione alle mai avvenute pressioni a uffici, dirigenti o commissione edilizia; ribadisco la mia assoluta fiducia nella Magistratura, fiducia ben riposta, visto il rinvio a giudizio dell’Abbondanza presso il Tribunale Genovese,  nonostante qualche intemperanza nel passato dovuta al mio carattere “guascone”, sfociata comunque  nelle continue assoluzioni per i procedimenti a mio carico, che hanno dimostrato la mia onestà, rettitudine e buona fede, anche in presenza di errori effettivamente commessi, soprattutto nell’espletamento di una professione difficile quale quella dell’Architetto; auspico una pena esemplare per chi non ha rispetto di niente e di nessuno come dimostrato in mille occasioni dal sig. Abbondanza, usando la diffamazione e il sospetto come strumento, non si capisce finalizzato a che cosa".

Com. Marco Melgrati Consigliere Regionale gruppo PdL

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