''Nei primi sei mesi del 2012 nelle carceri liguri si sono verificati 21 tentati suicidi, 218 gli atti di autolesionismo. Oltre 660 i detenuti coinvolti in manifestazioni di protesta contro sovraffollamento, condizioni di vita intramurarie e a favore dell'amnistia''.
E' quanto afferma Roberto Martinelli, segretario generale aggiunto del Sappe (sindacato autonomo polizia penitenziaria). ''Il grave episodio dello scorso fine settimana a Sanremo -spiega Martinelli- dove due poliziotti penitenziari sono stati aggrediti da un detenuto nel Reparto Z del carcere di Valle Armea, sono l'ennesimo evento critico che conferma la tensione penitenziaria ligure''.
Il Sappe torna a proporre con urgenza un nuovo ruolo per l'esecuzione della pena in Italia, che preveda ad esempio circuiti penitenziari differenziati per i tossicodipendenti, il lavoro obbligatorio in carcere, l'espulsione dei detenuti stranieri ed un maggiore ricorso alle misure alternative. ''L'organico della Polizia Penitenziaria nei 7 penitenziari della Liguria -rimarca Martinelli- dovrebbe contare 1.264 unita': in realta', ne abbiamo in forza 943: ben 321 in meno. I detenuti, invece, sono ben oltre la tolleranza: 1.907 le presenze nonostante i 1.088 posti letto regolamentare dei 7 sette penitenziari liguri''.
''Nonostante queste gravi carenze e l'insostenibile sovraffollamento -conclude il Sappe- i baschi azzurri della Penitenziaria in servizio in Liguria credono nel proprio lavoro e fanno tutto quanto e' nelle loro umane possibilita' per gestire gli eventi critici che si verificano quotidianamente, soprattutto sventando centinaia e centinaia suicidi di detenuti''.