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Attualità | 04 ottobre 2012, 09:22

Varazze: tanta la rabbia e pochi i lavori fatti a due anni dall’alluvione

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Varazze: tanta la rabbia e pochi i lavori fatti a due anni dall’alluvione

Sono passati due anni da quando l’alluvione ha messo in ginocchio la comunità varazzina, pesantemente colpita in più zone con frane e smottamenti di versanti collinari, che hanno coinvolto case e strade di collegamento con le frazioni e i paesi dell’entroterra, senza che in alcune zone siano state ancora iniziate le opere di recupero e messa in sicurezza del territorio.

Il sindaco, intervistato dai media alla vigilia del triste anniversario, ha dichiarato: “Aspettiamo ancora gran parte dei finanziamenti. Da commemorare abbiamo poco o nulla.

A due anni di distanza dall'alluvione restano ancora ferite molto profonde sul territorio varazzino che fino ad oggi non abbiamo avuto la possibilità di sanare. Finora abbiamo a disposizione soltanto 360 mila euro, che impiegheremo a breve per mettere in sesto la zona di via Canavelle e via Alla Costa.

Per questi interventi abbiamo già affidato in gara di appalto i lavori ad una ditta di Enna e ad un'altra ditta di Torino.

La Provincia invece dovrebbe partire, ma ha avuto qualche ritardo burocratico in più, con un altro intervento da 1,8 milioni per mettere a posto rotonde, impianto semaforico e altri interventi nelle aree di sua competenza. Il 9 ottobre prossimo ci sarà un incontro in Regione Liguria con l'assessore Renata Briano, durante il quale dovrebbero essere stanziati i 20 mln di euro che costituiscono la seconda tranche rispetto a quanto finora erogato; spero che di questa somma ci venga destinata una parte assai congrua, considerato che finora non abbiamo ricevuto quasi nulla.”

Cosa dire, …? Restiamo in attesa di sapere quali decisioni saranno prese nell’incontro che si terrà martedì 9 ottobre a Genova. Non ci sentiamo di rassicurare nessuno sull’esito della riunione in programma; non sappiamo neanche se i 20 mln di euro sono arrivati e da quando saranno disponibili e, dopo quanto abbiamo sperimentato (subito) e gli ultimi avvenimenti estivi, non è consigliato avventurarsi in nessun tipo di previsione.

La nostra contrarietà per quanto e per come nulla, o quasi, è stato fatto per alcune importanti e strategiche aree del territorio varazzino, in questi due lunghi anni, l’abbiamo già chiaramente espressa al Sindaco di Varazze, ai Presidenti e Assessori di Provincia e Regione, ai Partiti, ai singoli Politici e alle Istituzioni tutte; riteniamo, quindi, giunti a questo punto, di non dover più aggiungere nulla e confidare in un cambio di strategia operativa da parte di tutti loro, i nostri Amministratori; ce lo devono, lo devono a tutta la comunità varazzina.

com.

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