La Regione e le Province liguri, che pur dovrebbero gestire l’esercizio della
caccia in nome di tutti i cittadini e non solo dei cacciatori, non hanno
vergognosamente posticipato l’apertura della caccia ad ottobre, come richiesto
dall’ENPA e dalle altre associazioni ed autorevolmente dall’ISPRA; c’è voluta
una sentenza del TAR Liguria per sospenderla fino al 30 settembre e concedere
un po’ di meritato respiro a buona parte della fauna (ad ec-cezione però di
cornacchie, ghiandaie, gazze, merli, colombacci e cinghiali).
Egualmente vergognoso è stato il comportamento delle associazioni venatorie
che, invece di sospendere la loro attività in nome del loro presunto rispetto
per la natura, si so-no addirittura lamentate della sentenza, che ha
ristabilito il rispetto della legge ma che, a loro parere, ha “generato caos”.
Ed attraverso gli Ambiti di Caccia non hanno neppure ri-tardato, come richiesto
dall’ENPA savonese e dal buon senso, la liberazione di fagiani, pernici e lepri
da ripopolamento, ignorando le indicazioni dell’ISPRA che, con facile previ-
sione, segnalava l’altissima mortalità alla quale sono poi andati incontro; e
gli stanchi volontari della Protezione Animali savonese hanno dovuto soccorrere
i pochi superstiti av-venturatisi in città alla ricerca di cibo ed acqua, tra
cui un variopinto fagiano maschio re-cuperato ad Albissola Superiore.
Buone notizie invece per la maggioranza degli elettori, che la fauna selvatica
la vor-rebbero viva e indisturbata. Il biancone recuperato dall’ENPA alle Faie
ha brillantemente superato la prova di volo e verrà liberato domani per
proseguire la migrazione; il soggetto (è una giovane femmina) trovato ad
Albissola Superiore da una signora, è ancora e sol-tanto debilitato e dovrà
passare l’inverno nel centro di recupero di Bernezzo (CN).
In Breve
giovedì 26 dicembre
mercoledì 25 dicembre
martedì 24 dicembre
Che tempo fa
Rubriche
Accadeva un anno fa
Varazzino
Attualità
Eventi