Politica - 25 settembre 2012, 15:00

Franco Bologna: "Disposto a dimettermi se si eviterà il commissariamento prima dell'approvazione del bilancio"

Il sindaco di Carcare prende atto degli inviti giunti dai gruppi di minoranza e replica: “Non ho mai pensato di essere attaccato al cadreghino con la colla”.

“Approviamo il bilancio, evitando così un nefasto commissariamento in questa fase delicatissima per paese, e poi, se mancherà il sostegno alla mia giunta sono pronto a dimettermi”. Questa la risposta di Bologna all’invito giunto, dopo quello di Marco Rosso (Udc), anche dal gruppo “Carcare Futuro”.

Afferma, infatti, il capogruppo di minoranza, Rodolfo Mirri: “Speriamo che la maggioranza guidata da Bologna prenda atto della situazione politica non più tollerabile, e che il sindaco, conseguentemente, si dimetta. Le divisioni che si sono manifestate hanno dimostrato la fondatezza dei nostri dubbi riguardo la coesione ma anche un vero percorso programmatico di questa maggioranza. Ora auspichiamo che Il Gruppo della Lega Nord “Noi per Carcare” (che conosce bene le motivazioni della sfiducia presentata al Sindaco Bologna poiché fino a poche settimane fa facente parte del gruppo di maggioranza), nell’interesse dei Cittadini Carcaresi approvi nei termini di legge, inserendo tutti gli emendamenti presentati dai Gruppi Consiliari, il bilancio di previsione del 2012 per evitare maggiori oneri(aumenti IMU ed altro) che si profilerebbero con l’arrivo del Commissario. Questo atto di responsabilità verso i Cittadini Carcaresi deve essere compiuto con la massima urgenza e con senso di responsabilità da parte della ex maggioranza. Dopodichè chiediamo al Sindaco Franco Bologna di presentare le proprie dimissioni irrevocabili”.

Immediata, la replica di Bologna: “L’ipotesi suggerita da Rosso, e poi ribadita, forse con meno diplomazia e più strumentalizzazione, da Mirri, la stavamo già considerando in modo autonomo, senza bisogno di altri input. Non ho mai pensato, infatti, di dover rimanere attaccato a questa poltrona oltre il dovuto. C’è, però, un appuntamento con l’approvazione del bilancio di previsione che non possiamo ignorare. Arrivare a tale appuntamento con il Comune commissariato non significherebbe, infatti, una sconfitta per me o per la mia maggioranza, ma un peso per i cittadini. Non possiamo permetterlo, e quindi mi appello al senso di responsabilità di tutti, affinché mettano al primo posto Carcare e i cairesi piuttosto che rivalità, faide o principi politici e di partito. Una volta approvato il bilancio, e scongiurato che a farlo possa essere chiamato un commissario, mi rimetterò al giudizio dei consiglieri, dando fin da ora la piena disponibilità a dimettermi, o a subire una mozione di sfiducia. Convocherò quanto prima una riunione dei capigruppo per verificare la possibilità di giungere ad un accordo in tal senso”.

Prudente, per ora, la reazione della Lega Nord. Commenta, il consigliere regionale, ed ex alleato di Bologna, Maurizio Torterolo: “Fatto salvo che la coerenza non mi pare essere una dote del sindaco e del suo assessore al Bilancio, Bellenda, visto che prima dicono che il bilancio è blindato e castigano i Carcare con le aliquote Imu più alte della Valle, poi le cambiano per ben due volte in corso d’opera, non ho sicuramente problemi o rigidità a priori nell’approvare un bilancio che contenga quanto chiediamo ed una minor pressione fiscale sui cittadini. Certo, verrebbe da dire che se un sindaco riesce a trovare i numeri per approvare il bilancio, allora perché dovrebbe dimettersi… Vedremo i fatti”.

e.m.