Melgrati e Lucchini: per qualcuno che se ne va dimostrando senso di responsabilità e dignità c’è ancora qualcuno che è disposto a occupare la remunerata poltrona, pagata con i denari dei cittadini! Più che l’amor potè il digiuno…
Spazzatura e cultura alla “Chicca” Ienca, abbinamento azzardato che rende bene il concetto della stessa per la cultura alassina, distrutta nell’ultimo anno; turismo, il più importante assessorato alassino, a un incompetente come Matteo Monti…il PD che pur di rimanere in sella passa sopra all’asfaltatura di Boggiano, reo di aver portato a galla imbarazzanti operazioni amministrative della giunta Avogadro e per questo “espulso” ed abbandonato dal partito di cui era tesoriere, il P.D. di Alassio. Più che l’amor potè il digiuno…
Ancora una volta, per il momento, “Sai Baba” Avogadro", sindaco pro-tempore di Alassio, e mai simile espressione fu più azzeccata, ha salvato la sua traballante poltrona, per merito di chi, fino a ieri, sembrava convintamene intenzionato, anche per scritto, a porre fine a questa esperienza amministrativa nefasta e desolante per la città.
Presidente del Consiglio il giovane ed inesperto, nonché muto in consiglio comunale fino ad ora, Emanuele Schivo, illetterato di professione, che nella lettera di dimissioni dalle deleghe inviata al sindaco scrive professore con 2 “F”, e Demianio al posto di Demanio e Rapportii con 2 “I” finali.
Per una poltrona retribuita Ienca e Monti puntellano una giunta improbabile, dove di quel che resta della squadra rimangono fuori solamente Schivo e Boscione, il primo con la caramella del posto di Presidente del Consiglio, la seconda con la promessa dello spostamento del mercato, che la Boscione aveva garantito ai suoi “numerosi” (si fa per dire) elettori (quali?). Condizionare una decisione così drastica e impopolare, impattante sulla città, illogica per location, per compiacere meno di sessanta elettori (tanti sono stati i voti della Boscione), è veramente pazzia pura.
E che dire della delega alla Polizia Municipale data a Luigi Sibelli, indagato per abuso edilizio, falso e turbativa d’asta?
Il controllato (sotto indagine della Autorità giudiziaria) che controlla i controllori…fantascienza…cose che succedono solo ad Alassio sotto il “regno” di Sai Baba Avogadro, principe degli incantatori.
E che dire del PD, che ha scaricato il suo miglior elemento, il rag. Franco Boggiano, già tesoriere della sezione cittadina, nonostante abbia evidenziato criticità, illegittimità e forse reati penali più gravi…si è preferito il mediocre assessore Domenico Bogliolo, che in un anno e mezzo non è riuscito a far partire o progettare neppure un lavoro pubblico, e continuare a mantenere in piedi una esperienza fallimentare per il P.D., costi quel che costi. Un Partito Democratico che vive lo spauracchio di scomparire per altri 20 anni dalla scena politica alassina, ma che con questa scelta rischia di esserne addirittura cancellato! Quali interessi si celano dietro questa sofferta scelta? Parcheggi privati, depuratore o cos’altro?
Alla fine ha prevalso il buon senso, l’orgoglio e la presa di coscienza di star gestendo una situazione non più sostenibile, ai limiti, a volte superati, dell’illegittimità, senza un confronto con la città e le categorie, per Scarpati e Agostini, che finalmente hanno imparato a conoscere il vero volto di Avogadro e Sibelli.
Marco Melgrati Consigliere Regionale Fabio Lucchini Consigliere Comunale