SEL Savona: "20 settembre, una data da non dimenticare" (e un paio di risposte da dare)

"La data di oggi, 20 settembre, rievoca l'entrata in Roma dell'esercito italiano, attraverso la breccia di Porta Pia, e la sconfitta di quello papalino nel 1870; rappresenta, quindi, la fine del potere temporale dei papi, la separazione fra l'autorità politica e quella spirituale, è insomma la data che ci ricorda che il nostro è un Paese laico.

Non saprei dire se e in che misura gli Italiani conoscano la storia di questa giornata, quello che mi pare, invece, evidente è che, oggi la parola laicità sembra aver perso valore e significato. Eppure il principio della laicità è sancito dalla Costituzione repubblicana, ma nella realtà trova scarsa applicazione e, talvolta, l'Italia ci appare come uno Stato a sovranità limitata che, continuamente deve fare i conti con le gerarchie vaticane che si presentano come depositarie dell'unico, vero codice morale che tutti devono seguire. Questa pretesa risulta di difficile accettazione se si considera l'ostinata chiusura verso la modernità e la scienza, l'atteggiamento di superiorità nei confronti di altre confessioni e dei non credenti, l'occultamento di fatti criminosi, l'incameramento di risorse pubbliche che vengono, così, sottratte ai cittadini.

La politica, dal canto suo, troppo spesso si è dimostrata e continua a dimostrarsi prona ai voleri clericali e questo non solo ha generato leggi orribili come quella sulla procreazione assistita (Legge 40), recentemente condannata dalla Corte Europea per i diritti dell'uomo , ma si traduce anche in una grande difficoltà a realizzare provvedimenti che tutelino i diritti delle persone, lasciando il nostro Paese in posizioni di estrema arretratezza.

Del resto se noi vogliamo la realizzazione di questi diritti a chi dobbiamo rivolgerci se non alla politica? La laicità dello Stato riguarda lo Stato, non le religioni; non possiamo certo pretendere che siano le gerarchie ecclesiastiche a rinunciare volontariamente ad interferire nella gestione della cosa pubblica. Allora è a chi governa che passa la responsabilità di realizzare l'autonomia da ogni forma di ingerenza per attuare i provvedimenti che tutelino tutti i cittadini, non solo una parte.

Tale è l'auspicio che vogliamo esprimere in questo 20 settembre".

Bene, fantastico. Ora spieghereste in breve ai Lettori tutti quale è la vostra posizione sull'AIA transitoria e sull'ampliamento della centrale a carbone Tirreno Poert di Vado?