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Eventi | 20 settembre 2012, 11:07

Lanzarote a quel nome per via di un Varazzino: Sabato 22 settembre Varazze celebra il 7° centenario della scoperta delle Isole Canarie

Lanzarote a quel nome per via di un Varazzino: Sabato 22 settembre Varazze celebra il 7° centenario della scoperta delle Isole Canarie

Sabato 22 settembre 2012, nel VII centenario della scoperta di Lanzarote e delle Isole Canarie ad opera del navigatore varazzino Lanzarotto Malocello, avvenuta nel 1312, la città di Varazze ha istituito il “Lanzarottus Day”; una giornata, il terzo sabato di settembre, dedicata al ricordo e commemorazione dell’impresa del navigatore varazzino, sul modello del “Columbus Day” che si celebra nel primo sabato di ottobre a Genova e in molti paesi delle Americhe.

Promotore delle iniziative che si stanno svolgendo in Italia, Spagna ed Europa, l’avv. Alfonso Licata, presidente del Comitato italiano e copresidente di quello spagnolo, appositamente costituiti per programmare e coordinare gli eventi, ma anche autore del libro “Lanzarotto Malocello. Dall’Italia alle Canarie”, presentato al Salone del Libro di Torino e nella prestigiosa cornice dell’Europarlamento il 27 giugno 2012, invitati dall’eurodeputato italiano Oreste Rossi e del collega spagnolo delle Isole Canarie, Gabriel Mato. Tra gli ospiti d’onore il sindaco di Varazze e Alessandro Pellegrini, massimo esperto di navigazioni atlantiche, che negli anni ha ricostruito la storiografia della scoperta di questa affascinante isola.

Il Dr. Pellegrini ha colto l’occasione per fare omaggio ai presenti di un suo breve ma interessante studio sui navigatori atlantici genovesi del ’400, intitolato: “1312. Le Canarie entrano nella storia moderna. Un dramma umano dietro un incontro di civiltà?”.

Il sindaco, dopo aver letto il contenuto del lavoro di ricerca del Dr. Pellegrini, ritenendolo meritevole di essere divulgato, ne ha fatto pervenire copia alla redazione de “Il Giornalino delle frazioni e di Varazze”, supplemento de “Il Letimbro” edito dalla Diocesi di Savona – Noli, la quale, avendo ottenuto le necessarie autorizzazioni, ha deciso di pubblicarlo, in tiratura limitata, come inserto al numero di settembre, allo scopo di portare il contenuto dell’approfondita ricerca a conoscenza di studiosi e di quanti interessati all’argomento, nel mese che vedrà la Città impegnata a celebrare l’impresa dell’illustre concittadino.

Programma celebrazioni.

Il 22 settembre p.v. sarà per Varazze una giornata importante. Verrà infatti celebrato ufficialmente il 7° centenario della scoperta delle isole Canarie ad opera del navigatore genovese Lanzerotto Malocello nato a Varazze. In tale occasione, alle ore 11.30, verrà collocato nello slargo di via Malocello, accanto alla nuova sede degli Artisti Varazzesi, un prezioso bassorilievo in ardesia scolpito e donato alla Città dall’artista scultore e intagliatore Corrado Cacciaguerra che è oggi uno degli artisti varazzesi più apprezzati. Nel pomeriggio, alle ore 15.30, presso la locale Biblioteca Civica, verrà ricordata la figura del navigatore con la presentazione, a cura degli autori, di due pubblicazioni, una su Lanzarotto Malocello curata dalla Commissione Italiana di Storia Militare dello Stato Maggiore della Difesa ad opera dell’avv. Licata e l’altra, curata dal Giornalino di Varazze e pubblicata come inserto al numero di settembre, opera dello studioso Pellegrini di Recco.” (Il Sindaco di Varazze, Prof. Giovanni Delfino)

Presentazione all’inserto fatta dal Sindaco di Varazze.

E’ noto che l’amico dott. Alessandro Pellegrini (da Recco) è un dotto e attento studioso dì storia patria avendo collaborato con il compianto Senatore Paolo Emilio Taviani a ricerche e studi sui navigatori atlantici genovesi del ’400 e del ’500. Chi leggerà queste poche ma ricchissima pagine potrà rendersi conto di persona delle erudite conoscenze del nostro autore. Esse però non appesantiscono affatto il racconto, anzi lo arricchiscono di un interesse reso più vivo dai riscontri documentali, che peraltro dimostrano una volta di più che il Medioevo non finisce con la scoperta dell’America bensì quando viene messa in discussione la visione del mondo teologica e teocentrica da questi navigatori genovesi che primi hanno avuto l’ardire di sfidare, prima ancora di Colombo, le rotte atlantiche e i confini dei mondo conosciuto scoprendo nuove terre. Credo davvero che Alessandro Pellegrini abbia saputo in questo suo attento lavoro raccogliere tutto quanto oggi ci è dato di conoscere non solo su Lanzerotto Malocello ma anche su Nicoloso da Recco che con il suo viaggio, di certo successivo a quello di Lanzerotto ma più importante perché divulgato dal Boccaccio, ha svelato al mondo le rotte, i venti e le correnti di un oceano che era rimasto sino ad allora inesplorato e sconosciuto aprendoci alla conquista dei nuovo mondo.”

Ponentevarazzino.com

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