Dopo il successo ottenuto negli ultimi anni la Falpa Promozione Arte, tesa da sempre a presentare al pubblico esempi di interessante prospettiva artistica, riserva in questa occasione un’attenzione particolare nei confronti di Alfio Presotto, affermato artista veneziano esponente di una concezione visionaria e onirica, che affonda le sue radici in un' approfondita conoscenza dell’arte e della letteratura.
L’inaugurazione della mostra “Le ali di Psiche”, a cura del Professor Alberto d’Atanasio, organizzata nella doppia sede del Museo Comunale di Bevagna e di Palazzo Oddo ad Albenga, propone la giusta consacrazione di un artista amato dal pubblico e dalla critica.
La volontà del curatore e degli organizzatori è quella di offrire al pubblico un'ampia esposizione antologica che permetta un approccio esaustivo a un artista dalle complesse sfaccettature, anche attraverso un esauriente catalogo e un filmato destinati a fornire un esclusivo ritratto dell'uomo-artista. Il dialogo serrato del pittore con la cultura del passato e il suo complesso apparato metaforico, ben sintetizzato dalla scelta delle opere, svela la volontà di contrapporsi alla banalità e alla scarsità di contenuti, scandendo con precisione ritmica ed estetica un tempo fuori dal tempo attraverso l’azione rappresentativa.
Nato a Torre di Mosto, in provincia di Venezia, nel 1940, Alfio Presotto ha successivamente frequentato i corsi accademici a Firenze. Negli anni ‘60 si è trasferito a Milano dove, in seguito all'incontro con lo storico d’arte, pittore e letterato Graziosi, ha aderito alla pittura realista. Dal 1969, anno della prima esposizione a Milano, Alfio Presotto ha proposto la sua arte in località nazionali e internazionali, tra cui Parigi, San Francisco, New York. Vive e lavora a Tirano (SO).
Catalogo a cura di Alberto d'Atanasio, disponibile in sede.