Varazze, il sindaco risponde alle accuse su mercato e rampa

In relazione alle notizie apparse durante la mia assenza sulla stampa locale, intendo precisare che lo spostamento del mercato era previsto nel programma elettorale della mia lista ed era già stato attuato per un breve periodo subito dopo l’insediamento della mia Amministrazione.

Successivamente, i lavori di messa in sicurezza dell’asta terminale del Teiro, mi hanno obbligato ad una diversa e provvisoria collocazione del mercato in via Nocelli, molto penalizzante per il traffico cittadino.

Conclusi i lavori esso tornerà, entro la fine del mese di settembre, nella collocazione prevista dal programma elettorale e più precisamente una parte davanti al palazzo comunale ed una parte in piazza Dalla Chiesa ove verranno sistemati anche i banchi dell’ortofrutta, consentendo così lo spostamento temporaneo nell’edificio delle ex Boschine della C.R.I.

Tale collocazione, precedentemente sperimentata, era stata confermata in più riunioni di maggioranza. Da ultimo l’argomento era stato riportato in discussione dalla Sig.ra Manna, terza dei non eletti della mia lista e che, tra l’altro, non mi risulta rivestire il ruolo di vice coordinatrice della locale sezione del PDL.

In quella riunione nessun accenno venne fatto dai presenti alla rampa di cui trattasi, la cui costruzione, peraltro, era iniziata prima della mia elezione a Sindaco e che comunque non interferisce affatto con la collocazione del mercato; dopo ampia discussione il sottoscritto e molti fra i presenti ribadirono la necessità di optare per la collocazione del mercato in viale Nazioni Unite, già sperimentata con successo in precedenza.

Né l’Amministrazione precedente né quella attuale, avevano le risorse finanziarie (circa 600.000 euro) per espropriare l’area e realizzare nel sito il verde pubblico, che potrà essere comunque collocato nell’alveo del demanio comunale dell’ex torrente Arzocco, ora accessibile grazie alla discussa rampa ed alla strada di accesso ottenuta gratuitamente dai privati.

Nel terreno in questione, oggi utilizzato come parcheggio, non solo non si è edificato compromettendone un eventuale futuro utilizzo sempre possibile, ma è stata imposta la demolizione di due piccole volumetrie preesistenti.

Risulta evidente che l’intera area oggetto degli interventi sull’Arzocco è stata bonificata e migliorata nella sua fruizione.