Politica - 13 settembre 2012, 18:01

Caro Renzi, il nuovo PD è pro o contro il carbone?


Recentemente si è scoperto che la centrale a carbone ‘controllata’ dal tesserato numero 1 del Partito Democratico De Benedetti ha tenuto nascosti per 6 anni alla cittadinanza gli inquietanti dati sull'inquinamento ambientale di Savona, con valori elevatissimi, mai riscontrati in Italia (vedi sotto) !!

Il PD non ha speso una parola di sdegno sull'occultamento alla cittadinanza da parte di Tirreno Power dei dati di grave inquinamento del territorio.

Il PD vuole nuovi gruppi a carbone di maggiore potenza, che dureranno per altri 50 anni, nonostante la contrarietà di 18 comuni e della popolazione.

A Savona ci sono state 2.664 morti premature in più in 16 anni; se in Italia (ogni anno su 100.000 abitanti) muoiono 7 donne per tumore ai polmoni, a Noli ne muoiono ben 36. Più di 5 volte tanto. E il PD non ha mai voluto dare una probabile spiegazione del perché.

Il PD dice che ampliando la centrale con gruppi nuovi si inquina meno (in termini di polveri PM10, meno nocive), occultando di dire alla popolazione che in realtà le polveri ultrafini (che realmente uccidono, ma che non sono misurabili e misurate per legge, le PM1 e PM0,1) aumenteranno, e così aumenteranno a migliaia le morti premature e altre patologie.

Perchè tutto ciò, caro Renzi?

 

 

 

 

Da anni volevano provare a convincerci, con comunicati stampa e sponsorizzazioni, che ‘andava tutto bene’, che si poteva persino ampliare la centrale a carbone, ma ci hanno tenuto nascosti dati devastanti di inquinamento del territorio, valori in molti casi molto più alti dei valori massimi mai riscontrati in Italia.

Hanno giocato con le vite dei savonesi per la logica del profitto, con la complicità di alcuni politici e amministratori.

Vergogna!

 

 

 

 

 

 

Nel frattempo, anche le indagini ambientali dei periti della Procura di Savona pare stiano evidenziando “sofferenze pesanti” e dati allarmanti di inquinamento, nell'ambito del fascicolo aperto per omicidio colposo plurimo (per adesso a carico di ignoti).

 

 

 

Malgrado ciò, PD e PDL vogliono egualmente ampliare la centrale, con nuovi gruppi a carbone di maggiore potenza che inquineranno per altri 50 anni…

 

…e questo incuranti del volere contrario della grande maggioranza di cittadini, associazioni, partiti,

incuranti delle delibere contrarie dei 18 Comuni interessati,

incuranti del parere dei medici e degli esperti,

incuranti dei molti esposti, delle diffide legali, delle interrogazioni parlamentari, delle petizioni,

incuranti dell’inchiesta della Magistratura per i gravissimi reati di “lesioni colpose e omicidio colposo plurimo”,

incuranti dell’interessamento di tv e giornali nazionali, dell’opposizione dei principali intellettuali italiani,

incuranti dei tassi di mortalità altissimi nella provincia di Savona (con migliaia di morti premature in più rispetto alla media regionale)…

 

 

…e questo pur ben sapendo della insufficiente misurazione delle nocive polveri PM2,5 e PM1 da parte dell’ARPAL (i cui dirigenti regionali peraltro sono indagati dalla Procura di Genova in altre circostanze proprio per falso e turbativa d’asta),

della mancanza di controlli pubblici delle emissioni delle ciminiere della centrale (il controllo è effettuato dalla stessa Tirreno Power: il controllato è anche il controllore!),

della mancanza di controlli pubblici degli scarichi idrici (il controllo è effettuato dalla stessa Tirreno Power),

della non ottemperanza di molte prescrizioni,

della mancanza da anni di Autorizzazione Integrata Ambientale dovuta per legge,

di valori di inquinamento di aria, acqua e terreno fuori norma (l’inquinamento dei fondali marini davanti agli scarichi della centrale arriva a essere anche 100 volte superiore ai limiti di legge!)

dell’assenza di una indagine epidemiologica,

dell’assenza di una Valutazione di Impatto Sanitario,

dell’assenza di un Registro Tumori,

in generale, del non allineamento di Tirreno Power ai valori previsti dalle normative italiane e  europee…

 

Uno schiaffo in faccia ai cittadini !

 

Dove sono il diritto all’autodeterminazione, il diritto alla vita e alla salute dei cittadini, sanciti dalla Costituzione?

 

 

Anche per l’Eternit di Casale Monferrato per anni si è negato che l’amianto fosse causa di tumori, per anni si è fatto finta di niente.

 

Per l’Ilva di Taranto si sono nascoste prove, falsati documenti, corrotti funzionari e periti, con la complicità di tanti, di troppi.

 

 

Da 40 anni stanno avvelenando noi cittadini savonesi con

5.000 (CINQUEMILA) tonnellate di carbone al giorno.

Contro la nostra volontà. 

Nascondendoci la verità.

 

A Savona ci sono state 2.664 morti premature in più in 16 anni,

e nessuno vuole dire perché…

 

Perché se in Italia (ogni anno su 100.000 abitanti) muoiono 7 donne per tumore ai polmoni, a Noli ne muoiono ben 36 ?

Più di cinque volte tanto?

 

Perché il Partito Democratico, alla tutela dei cittadini, antepone gli interessi di un grande gruppo privato di De Benedetti?

Perché non ha speso una parola di sdegno sull'occultamento alla cittadinanza da parte di Tirreno Power dei dati di grave inquinamento del territorio?

 

I cittadini savonesi non vogliono vedere Savona diventare come Civitavecchia, Brindisi, Porto Tolle, dove intere economie agroalimentari e turistiche sono compromesse, migliaia di posti di lavoro persi, tumori e altre patologie mediche diffuse ovunque, e i tanto promessi controlli all’inquinamento spesso non vengono nemmeno effettuati.

 

Attendiamo da più di 20 anni  il depotenziamento e la completa metanizzazione di questa “centrale in città” come richiesto autorevolmente dall’Istituto Superiore di Sanità e dall’Ordine dei Medici.

 

 

 

 

 

VIDEO SULL’INQUINAMENTO DELLA CENTRALE DI SAVONA

 

Guarda lo scioccante servizio del TG3

sui malati di tumore nelle valli savonesi:

 

 

 

 

Guarda il recente servizio del TG3 Nazionale:

 

 

Guarda il servizio del TG3 Nazionale:

 

 

 

 

 

Esposto in Tribunale contro la centrale a carbone  “per lesioni personali e omicidio”:

 

 

 

Guarda i nuovi servizi di Striscia la Notizia sulla Tirreno Power di Vado:

 

 

 

Guarda i nuovi servizi di Striscia la Notizia sulla Tirreno Power di Vado:

 

 

 

Guarda  commenti di Grillo contro la centrale:

http://www.youtube.com/watch?v=U7qk7KiT5j0

http://www.beppegrillo.it/2010/10/de_benedetti_e.html

http://www.youtube.com/watch?v=YfM2dnOOlVU

 

 

 

 

Guarda il video de Il Fatto Quotidiano:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

“No al carbone!

No al ricatto del lavoro e alla guerra tra poveri!

Si stanno comprando le nostre vite,

ci avvelenano senza ascoltarci perché devono guadagnare ancora!”

 

Dichiarazioni di Mercalli, Ovadia, Bisio, Vergassola, don Gallo, Oreglio, Celestini e di tanti altri intellettuali a Savona contro il carbone…

 

 

 

Anche ASCANIO CELESTINI, LUCA MERCALLI, CLAUDIO BISIO, FLAVIO OREGLIO, DARIO VERGASSOLA, DON ANDREA GALLO, MONI OVADIA, PINO PETRUZZELLI, SIMONE PEROTTI, MAURIZIO PALLANTE si sono recentemente schierati contro il carbone e contro l’ampliamento della centrale di Vado Ligure…

 

…così come già si sono schierati contro il carbone a Vado Ligure anche  DARIO FO, DON LUIGI CIOTTI, DACIA MARAINI, BEPPE GRILLO, MARGHERITA HACK, SABINA GUZZANTI, FAUSTO BERTINOTTI, STEFANO BENNI, FRANCA RAME, SILVANO AGOSTI, LELLA COSTA, LIDIA RAVERA, CARLO FRECCERO, FERDINANDO IMPOSIMATO, LIDIA MENAPACE, MAURIZIO MAGGIANI, LUIGI DE MAGISTRIS, OLIVIERO BEHA, SERGIO STAINO, ANGELO BONELLI, MARCO PANNELLA, PAOLO FERRERO, VITTORIO AGNOLETTO, ENNIO REMONDINO, BRUNO GAMBAROTTA, OLIVIERO DILIBERTO, DON PAOLO FARINELLA,  ecc

 

 

 

 

 

 

 Ascanio Celestini “Il carbone non si deve più bruciare. Vi fanno il campetto di calcio, ma si stanno comprando le vostre vite. Non è un problema di lavoro, la centrale a carbone deve chiudere. Non devono parlare dell’ampliamento della centrale,  devono dirci quando la chiudono. E su queste battaglie si sta facendo politica seriamente in Italia…”

Ti dicono: “Devi morire” e basta, oppure “devi morire, però se vuoi ti faccio il campetto da calcio come compensazione”. L’alternativa è questa? Io devo morire comunque?

“Tu mi stai dando dei soldi perché stai comprando la mia vita, quindi mi stai dando qualcosa in cambio della mia morte…

Questo sistema è un tumore, e il tumore vive quando muore l'organismo attorno al tumore, e io devo combattere il tumore, non posso far abituare l'organismo…”

Ascanio Celestini: http://www.youtube.com/watch?v=uXaVo0yXP7A

 

 

 

 Luca Mercalli: Una delle ‘icone’ di Savona è sicuramente la centrale a carbone che è sempre lì e ci regala il suo carico di inquinanti in atmosfera. La lotta a livello mondiale contro l'uso del carbone è fondamentale perché è il combustibile fossile che produce la maggiore quantità di gas serra, e questi fanno male a tutto il mondo. Per i savonesi in più c'è anche il carico di inquinanti locali che fanno male alla salute. 

Perché questa insistenza per ampliare questa centrale? perché costa poco, perché il carbone è ancora un combustibile che ha un basso costo di sfruttamento e un buon rendimento in termini economici. Bisogna cominciare a fare un programma di uso dell'energia a livello nazionale dove, oltre alle penalizzazioni per le emissioni importanti che hanno il petrolio e il carbone, ci sia però una forte spinta di consapevolezza da parte della gente nel scegliere fonti di energia pulita”.

Luca Mercalli: http://www.youtube.com/watch?v=mnZzdWd1Y1Y&feature=plcp

 

 

 

 

 

 

 

Dario Vergassola: “No al carbone, no al ricatto e alla guerra tra poveri! Ci avvelenano senza ascoltarci, perché devono guadagnare ancora!”

“Non tutelano la salute, ma quando decidono di avvelenarci tutti con il carbone, di aumentare percentuali di tumori, lo fanno, e non ascoltano mai nessuno! Con il ricatto orrendo del lavoro mettono contro gente disgraziata che ha bisogno di lavorare. Basterebbe cambiare il carbone con del gas metano che non ci sarebbero problemi. E’ che devono guadagnare chi guadagna già!, non è che devono dare da lavorare a chi non lavora!”

Dario Vergassola: http://www.youtube.com/watch?v=WqsYDslBbAw

 

 

 

 

Pino Petruzzelli: “Come è stato possibile che lo sviluppo della civiltà possa aver scelto di andare contro la salute, come il progresso abbia potuto accettare l’inquinamento da amianto e da carbone?

Ci deve essere stato un punto nella nostra società in cui è scattata questa logica perversa. “Vorrei tornare a quel punto, e ricominciare da lì…

 

 

 

 

Don Andrea Gallo:  “I nuovi Partigiani sono quelli che si battono contro la centrale a carbone di Vado Ligure. Il partigiano sceglie sempre da che parte stare. Per una civiltà umana e contro una barbarie senza confini.  

Il virus del fascismo è nuovamente in libera uscita. Lo scontro è tra economia deviata e democrazia. E’ fondamentale rispettare i diritti essenziali dei cittadini savonesi, e la salute ha la priorità.  È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli che limitano la libertà e l'eguaglianza dei cittadini e che impediscono il pieno sviluppo della persona umana…”

 

 

 

Flavio Oreglio: “Anche a Vado le problematiche del carbone sono una cosa impressionante. Vado Ligure diventa il punto critico fondamentale per far capire le questioni energetiche.

Penso che sia arrivato il momento che si dica chiaramente che cosa deve essere fatto in Italia, che si presenti un progetto coerente e alternativo di politica energetica, bisogna pretendere delle risposte. Tutti i cittadini e le associazioni possono dare il proprio contributo personale, partendo sicuramente da quanto è scritto su questa maglietta: no al carbone...”

 

 

 

 

 Simone Perotti: “Ogni autoproduzione di energia è un atto di difesa contro i danni prodotti dalle multinazionali del carbone, ogni prodotto in meno che scegliamo di non consumare è un atto di protesta contro le logiche di mercato.

E’ progresso  chiedersi se ciò che si produce sia utile o no alla società, e non solo se crea o meno profitto. Si cambia il mondo non decidendo chi votare ogni 4 anni, ma cosa comprare tutti i giorni della nostra vita: è scegliere quotidianamente se rispondere sì o no a questo sistema.

 

 

 

 

 Maurizio Pallante: “Siamo in un’epoca di imbarbarimento: forte devastazione dell'ambiente, sovrapproduzione di cemento e di energia elettrica senza utilità.  C'è bisogno di una rivoluzione culturale.

Nella società globalizzata, siamo sempre più in mano agli interessi delle grandi aziende che impongono una sovrapproduzione di merci e che controllano le fonti di energia utili alla produzione, con la complicità della politica e di molti partiti”.

 

 

 

 

 Moni Ovadia: “mi associo alla battaglia contro l’ampliamento della centrale a carbone di Savona. La salute è sacra, il carbone no! Il problema dell’inquinamento in molti parti d’Italia è molto forte, e si cerca di volerlo nascondere per assecondare interessi economici. Che l’amianto fosse letale, ad esempio, lo si sapeva da moltissimo tempo, già Plinio il Vecchio ne aveva parlato…”

 

 

 

 

  Claudio Bisio: So che vogliono ampliare la centrale a carbone di Vado Ligure. Io ho perso una persona molto cara che è morta di cancro e che viveva a Vado Ligure... cerchiamo di far si che ciò non succeda!"

 

 

 

Antonio Ricci (autore televisivo): “La storia della Tirreno Power getta pesanti accuse a chi ha sempre detto “tutto va bene”, a chi ha usato il ricatto dei posti di lavoro. E se i posti fissi fossero solo quelli al camposanto? E se le due torri dovessero essere ribattezzate “Le Cimitiere”?

È una storia che insieme sgomenta e avvilisce. La speranza, come si sa, è l’ultima a morire. Prima purtroppo muoiono le persone”.

 

 

 

Luigi De Magistris: “unisco con  convinzione la mia voce a quella di tanti uomini e donne savonesi, associazioni, movimenti, rappresentanti del mondo medico e scientifico e consigli comunali, mobilitati in questa vostra "battaglia di civiltà e per la vita"  che da oggi diventa anche mia!

In Italia vi sono, purtroppo, tante, troppe realtà simili a quella di Savona, dove i cittadini sono puntualmente estromessi, mortificati  e posti di fronte al falso ricatto di dover scegliere tra il sacrosanto diritto a vivere in ambiente sano e il progresso e lo sviluppo economico della loro regione.

Dobbiamo spezzare questa ignobile propaganda:  un’alternativa è possibile.  

Dobbiamo opporci a questa arida logica del profitto, che non credo possa essere attribuita alla volontà di un solo uomo, ma ad un intero, complesso sistema che fa del dio denaro l’unico parametro di valutazione e non si ferma neanche di fronte ad agghiaccianti cifre di morte…

Dobbiamo, tutti insieme, rimpadronirci della Politica, quella vera: ridiventare protagonisti, opporci a situazioni che non sono ineluttabili, ma decidere noi in quale mondo vogliamo che vivano i nostri figli!”.

 

 

 

Don Paolo Farinella: “La quasi unanimità della popolazione, degli addetti alla sanità, della politica e del mondo civile savonese hanno espresso democraticamente la loro decisione contraria all'ampliamento della centrale a carbone e, nel mondo berlusconista, scopriamo che anche coloro che dovrebbero essere sensibili al "sistema democrazia" sono invece della stessa pasta: contano i soldi e il guadagno, non importa se realizzati con la morte dei savonesi, non importa se la contrarietà è universale. Gli affari, prima di tutto!

Questa gente è più velenosa e più cangerogena del carbone, anche se si chiama De Benedetti.

Receda dal suo insano e folle proposito di colpire cittadini inermi che hanno solo la colpa di abitare nelle vicinanze della carbonaia maledetta”.

 

 

 

Angelo Bonelli (Presidente nazionale Verdi): “In Italia la disinformazione scientificamente pianificata sulla questione energetica fa credere agli italiani che c'è bisogno di energia. Allora basterebbe rendere noti i dati del GSE, ente gestore elettrico, per capire quale bluff  truffa si stata organizzata ai danni degli italiani.

In Italia le centrali elettriche producono oltre 93.000 MW, il massimo consumo si è registrato un mese fa con un picco di circa 56.000 MW.

Questo è un dato che dovrebbe far riflettere che dietro la produzione di energia c'è solo un business è un modello che disperde energia e che avvelena aria, campi, cibo e quindi la nostra salute  e l'ambiente.

I Verdi sono con voi savonesi in questa battaglia”.

 

 

 

Beppe Grillo:  “De Benedetti non risponderà alle 10 domande su Vado, lui è cittadino svizzero (...)  questi sono i veri killer seriali della nostra epoca. Della centrale di Vado ce ne siamo già occupati con i meetup di Savona  (...) Siamo ancora nell’ottocento, e queste persone si propongono ancora come i paladini dell’informazione e del progresso.

La verità verrà fuori sulle emissioni, sugli inceneritori (...) camuffano degli studi fatti da esperti inglesi e francesi, rovesciano i risultati. Non c’è più ritegno per questa gente, sono ‘fuorilegge’ a norma di legge... La salute è ormai qualcosa che ce la dobbiamo conquistare giorno per giorno...”

 

 

 

Carlo Freccero: “Io sono di Savona. A Savona c’è una centrale a carbone che inquina e crea malattie terrificanti, come il cancro ecc. Non capisco perché il PD deve difendere questa centrale a carbone che dà posti di lavoro, ma che poi sostiene di fatto la prima grande impresa che c’è a Savona, che è l’Ospedale San Paolo…”

 

 

 

 

 

 

 

  

Ubik Savona