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Politica | 11 settembre 2012, 15:14

Alassio: Sibelli tornò in pista e Melgrati si indignò

Diciamola tutta, certamente è l'ennsimo esempio di mancato rispetto del senso di giustizia dell'elettore e Avogadro se lo doveva risparmiare, come è vero del resto che rispetto a quanto commesso in passato da altri personaggi che per lungo tempo hanno tirato le fila del governo alassino, davanti e dietro le quinte, la "mani nella marmellata" sibelliane sono cosa ridicola. Ma parola agli indignati dell'ultima ora, ecco la nota di Lucchini e Melgrati: "le Regole vengono dopo gli “affari”; intervenga la magistratura" (!)

Alassio: Sibelli tornò in pista e Melgrati si indignò

Caso Sibelli - Avogadro: “Non è detto che le nostre decisioni debbano per forza rispettare il pensiero degli inquirenti”…dove è finito il rispetto delle REGOLE e la promessa che chi veniva raggiunto da un avviso di garanzia doveva essere sospeso o addirittura dare le dimissioni???

Melgrati: le Regole vengono dopo gli “affari”; intervenga la magistratura


Prendiamo atto che il RISPETTO DELLE REGOLE ha una scadenza temporale; infatti sono passati pochi mesi dalla bufera giudiziaria che ha colpito l’amministrazione Avogadro, per reati gravi contestati ai sei indagati, tra i quali spicca l’ex Vicesindaco Luigi Sibelli: reati di cui agli artt: Art. 110 CP (Concorso nel reato); Artt. 319 e 321 CP (Corruzione aggravata); Art. 353/1° e 2° CP (Turbativa d'Asta); Art. 481 CP (Falso ideologico del privato in atto pubblico); Art. 379 CP (Falso ideologico del pubblico ufficiale in atto pubblico); Art. 19/6° Legge 241/90 ed s.m.i. (Falsità in atti amministrativi); Art. 44 DPR 380/2001 (Abuso edilizio); Art. 181/1° bis D.LGS 42/2004 (Violazione vincoli paesistici ambientali).

E ora il sindaco Avogadro passa la spugna sopra queste gravi accuse, sopra l’impegno preso in campagna elettorale, che aveva portato, in extremis, alle dimissioni dalla lista A come Alassio dell’ing. Canavese, reo di essere stato condannato in primo grado per un presunto reato commesso da altri (clienti dello studio), cosa che è capitata a tutti o quasi i professionisti che lavorano nell’edilizia.

Perché quello che valeva per Canavese ad aprile e che valeva per Sibelli a maggio, all’indomani degli avvisi di garanzia sulla querelle giudiziaria di photoshop e parentopoli, … oggi non vale più? E’ finito anche il feeling (probabilmente a senso unico) di Avogadro con la Magistratura? O gli interessi in gioco su appalto della nettezza urbana e lavori pubblici (QUALI???) sono così grandi da perdere ogni pudore e ogni legittima precauzione, e passare sopra alle proprie dichiarazioni e professioni di fede?

L’ex e futuro vicesindaco Sibelli, che aveva minacciato verbalmente nell’ufficio del geom. Tezel, in allora funzionario dell’Ufficio Tecnico, l’allora consigliere di maggioranza Fabio Lucchini, al quale lo stesso Tezel  stava fornendo atti ufficiali, oggetto di una verifica da parte di Lucchini, perché “ficcanasava” eccessivamente nelle pratiche della amministrazione, specialmente quelle che allo stesso sembravano “poco pulite” o almeno strane, ingiungendogli di farsi gli affari Suoi, e che se aveva qualcosa da chiedere avrebbe dovuto chiederla appunto al Sibelli? E perché Lucchini, che ha denunciato questo fare minaccioso del vicesindaco Sibelli  in una intervista televisiva a Tele Imperia, non è stato mai sentito dalla Magistratura?

Perché la denuncia mia e di Lucchini che il Sibelli, fingendo di dare le dimissioni dalla maggioranza, e auto-sospendendosi dalla Giunta, continuava a frequentare gli uffici del Comune e a occuparsi delle pratiche comunque, come se niente fosse, è stata ignorata dalla Magistratura?

E Franco Boggiano, data la Sua lunga esperienza amministrativa, chiamato per salvare la “patria” e il bilancio, di cui nessuno degli eletti in maggioranza  ci capiva, e non essere completamente ostaggio della dirigente, che cosa dirà di questa “trombatura”? Forse paga il suo interessamento circa le pratiche di rinnovo dell’appalto dei parcheggi a pagamento; o l’ipotizzato rinnovo dell’affitto di un bar che dovrà essere alienato, nonostante fosse stato inserito nella prima deliberazione Consiliare n. 79 del 27.10.2011 relativa al Piano delle Valorizzazioni e alienazioni immobiliari, e non nella seguente, la n. 86 del 24.11.2011, in cui è stato approvato il prospetto dove sono evidenziati i cespiti oggetto di alienazione, così da far crollare il prezzo di acquisto del bar? o sull’indennità di carica di Sindaco e assessori?  E il PD rimarrà in silenzio? E l’attuale vicesindaco, la dott.ssa Zavaroni, ingoierà anche questo boccone amaro, dopo essere stata (come sempre, destra o sinistra) campionessa delle preferenze? O l’assessore Agostini, a cui questo sindaco ha tarpato le ali, tagliando il bilancio del Turismo e preferendo trovare i soldi per il verde piuttosto che per le manifestazioni (e questa estate se ne sono accorti tutti!)? E l’assessore Nattero, a cui è stato chiuso il vivaio e lo ha dovuto leggere sui giornali? E gli altri consiglieri, buoni per Avogadro solo per alzare la manina in silenzio, e guai a contraddirlo?

Questa “amministrazione per caso” sta dimostrando i suoi limiti, invisa ormai alla stragrande maggioranza dei cittadini, e in città non si trova più una persona che dichiari apertamente di averla votata, e comunque sono tutti pentiti; questa amministrazione che subisce le bizze di un sindaco baffuto, umorale, testardo e egocentrico, mai disponibile a condividere e a valutare con altri le “sue scelte”, spostamento del mercato e pista ciclabile su tutte, come un “ducetto” di un quartiere di periferia…ma si sa come finiscono i “ducetti”, grandi e piccoli, anche quello di “Montalcino”…


Marco Melgrati Consigliere Regionale P.d.L.

Fabio Lucchini Consigliere Comunale P.d.L.

Sn - com.

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