IL PUNTO DI MARIO MOLINARI - 10 settembre 2012, 13:26

Discarica "chiusa" di Cima Montà: nuove colline di terre e detriti

Un nostro affezionato lettore ci invia alcune eloquenti fotografie scattate durante il fine settimana, di passaggio presso la discarica “chiusa” di Cima Montà. In un lato del piazzale “si sono formate” alcune autentiche montagne di terre miste a... Inerti? Detriti? Materiali di scavo? Difficile dirlo con certezza. Certo tutto paiono fuorchè un prodotto naturale...

Colline di inerti nella discarica di Cima Montà. Foto dell'8 settembre 2012

In primavera inoltrata Savonanews si occupò della discarica “chiusa” di Cima Montà. Eravamo incuriositi da un viavai di camion up and down sul Cadibona, che scaricavano terre nel vecchio impianto ATA ormai esaurito.

Ci avevano spiegato provenire dai cantieri Fidia / Demont (Dellepiane) del cratere di Albissola Marina per i nuovi indispensabili garages, giusto accanto alle tombe del Cimitero.

Ad occuparsi dei trasporti la ditta “Bellissimo” con sede a Vado Ligure nella stessa via di Scavo-ter, in un capannone semivuoto costruito da Scavo-ter, nelle gengive del deposito petrolifero. Il vecchio cartello d’appalto che attestava imprese nomi e subappalti scomparve casualmente poche ore dopo la pubblicazione dell’articolo.

Perchè tanta terra in una discarica chiusa?

Il motivo che fonti interne alla discarica stessa ci fornirono fu che la Regione imporrebbe il mantenimento delle quote “originarie” dei detriti...: Se la rumenta arrivava a una tot altezza e col tempo si è accasciata producendo biogas, per qualche strano motivo andrebbe ricoperta all'infinito di altra terra e riportata all’altezza di quand’era giovine gonfia e maleodorante.

Ma si parlava di terra...

Ora queste cime di presunti detriti nel perimetro della discarica “chiusa” incuriosiscono ulteriormente...

Da dove arrivano? A che cosa servono? Cosa contengono? Chi le trasposta? Chi ci guadagna?

E soprattutto: tutto ciò, ha un senso...?

mpm