Sanità: Briano chiama a raccolta i consiglieri regionali savonesi

Annuncia, il sindaco cairese, anche in qualità di presidente del Distretto socio sanitario n°6 delle Bormide: “In data odierna ho provveduto a richiedere a tutti i consiglieri regionali eletti sul territorio del savonese un incontro per comprendere quale sia il loro pensiero relativamente ai tagli previsti sull’Ospedale di Cairo dal “Piano Neirotti”.

Come è noto il piano dovrà essere ratificato dal consiglio regionale per cui ritengo utile, anche alla luce delle iniziative giudiziarie e amministrative che ci apprestiamo ad intraprendere, sapere quale sarà il loro approccio in vista del voto in consiglio regionale”. Prosegue, Briano: “Più analizziamo il “Piano Neirotti” nel suo complesso e più ci rendiamo conto di come il disegno di chiusura dell’ospedale di Cairo si stia negli anni materializzando. Visionati i tagli pensati nei quattro ospedali ci rendiamo subito conto che dei 5.000.000 di euro di risparmi ben 1.500.000 provengono dall’ospedale più piccolo, quello di Cairo. Nessuna logica ha poi la chiusura del reparto di medicina generale che conta, unitamente al day hospital, 2000 ricoveri all’anno praticamente tutti di pazienti valbormidesi”.

“Ci spieghino, i dirigenti dell’ASL, perché si debba chiudere la medicina generale di Cairo e non viene chiusa invece la day surgery di Savona mantenendo un doppione con Cairo in un ambito di intervento dove si è sbandierato per mesi che il nostro ospedale dovesse diventare il centro di eccellenza della disciplina nella Provincia di Savona mentre oggi svolge attività su tre giorni alla settimana”. E conclude: “Questi sono risparmi o sono manovre orientate semplicemente orientate alla soppressione del nostro ospedale? Esiste davvero equità e logicità nell’applicazione dei tagli o ci stanno prendendo in giro?”.

E ferma presa di posizione anche da parte della Cisl Sanità che, insieme a Cisl Pensionati l’altro giorno ha organizzano un incontro presso la Sala consiliare del Comune di Cairo: “tagliare senza un progetto produce solo danni” è stato il perentorio messaggio, che è poi lo stesso ribadito anche dai sindaci valbormidesi nella recente Assemblea del Distretto socio-sanitario. “La Cisl – hanno ribadito dal sindacato - non può accettare un processo di ridisegno delle strutture ospedaliere che non parta da scelte strategiche per l’efficienza dei servizi, in grado di pianificare le diverse ‘mission ospedaliere’ in sinergia con la rete extraospedaliera, che non valuti l’appropriatezza degli strumenti adottati a governo della domanda e delle liste di attesa”.