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Politica | 29 agosto 2012, 19:20

Il nuovo vicesindaco: annuncio di un suicidio di massa

Riccardo Ciccione da UominiLiberi

Il nuovo vicesindaco: annuncio di un suicidio di massa


Il Sindaco di Savona annuncia alla popolazione che l’on.Di Tullio a brevissimo sarà il nuovo vice sindaco.

Questo annuncio viene fatto addirittura da un laureato in legge il quale dovrebbe sapere che è illegale in ogni sua forma dichiarare di volersi suicidare oltretutto...

in questo caso il problema è che diventa di massa in quanto coinvolgerebbe l’intera amministrazione comunale.

Chi si è interessato in questi ultimi anni avrà avuto modo di conoscere il Di Tullio era già stato assessore (non gradito) e molti si” ubriacarono” quando diede le dimissioni felici della perdita di un complicatore di pratiche semplici “ quante piastrelle risparmiate e quante rotatorie per fortuna non fatte!!!!!” Ovviamente questo annuncio è stato fatto nella totale insaputa degli addetti ai lavori ed è giustificato ed ovvio il risentimento del segretario Marco Ravera del P.R.C. ed è augurabile che anche gli altri segretari dei partiti di Sn. si pronunciassero in merito.

Tutta questa questione oltretutto dimostra che quando si fa cenno al Partito Democratico è giusto segnalare PD senza la L infatti questa questione sembrerebbe più consona al PDL e poiché scaturisce da una mancata nomina del dott.Gaggero a Presidente dell’Autorità Portuale ed in effetti purtroppo l’avvocato non ha i requisiti richiesti dalla legge. e ciò che lascia un po’ perplessi che anche Lui lo sa, quindi si poteva evitare di fare la sua proposta di nomina.

Quando il dott.Lunardon lasciò la segreteria savonese fu necessaria la gara per la poltrona tra la dott.sa Monica Giuliano e il Di Tullio e purtroppo vinse Lui, ora a fronte di questo incarico a ViceSindaco potrebbe essere la fortuna del Partito Democratico senza la L, alla sola condizione che il soggetto lasci l’incarico, per dedicarsi  all’amministrazione comunale, estremamente necessario renderlo edotto in merito al deficitario bilancio, altrimenti si accorciano i tempi del sacrificio. Inaudito e fuori da ogni logica il doppio incarico non si possono affondare in contemporanea due strutture ognuno è libero di decidere quale augurabile, importante è porsi in riva al fiume prima o dopo è certo, qualcuno passa.

Ciccione Riccardo

UominiLiberi

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