Attualità - 29 agosto 2012, 11:53

Toscìo, storia a lieto fine di un cane sfortunato

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Toscìo, cane incrocio sharpei di 7 anni, era stato trovato ad Altare vicino all’autostrada nell’estate del 2005; il numero di tatuaggio era illeggibile e si è subito pensato ad un abbandono estivo.

Ed invece era stato perduto in provincia di Imperia ed il giovane proprietario lo aveva cercato a lungo; nel 2010, navigando su internet, lo aveva ritrovato esposto sul sito internet del rifugio di Cadibona della Protezione Animali ma il tentativo di riprenderlo in famiglia era fallito: il giovane s’era nel frattempo sposato ed aveva un figlio piccolo, con il quale Toscìo non era andato d’accordo fin dal primo istante e quindi era dovuto ritornare in rifugio.

Ma l’amore tra cane e padrone non si era mai interrotto ed il mese scorso, trasferitosi in una casa con giardino ed essendo il figlio cresciuto, hanno riprovato a convivere, questa volta con successo: cane e bambino si sono subito piaciuti ed ora vivono, come suol dirsi, felici e contenti.

Una storia che dovrebbe far riflettete quanti con superficialità comprano cuccioli di razza ed ignorano invece i cani abbandonati che attendono adozione dei rifugi e nei canili comunali.

Nel rifugio di Cadibona dell’ENPA i 29 attuali ospiti hanno ognuno una storia triste di abbandono e di passati maltrattamenti; ma, curati e coccolati dai volontari, gli manca soltanto una famiglia.

Ed è triste che in provincia di Savona, dove ogni anno quasi 4.000 nuovi cani vengono iscritti all’anagrafe canina, non si trovino, malgrado  i numerosi appelli dell’ENPA, 29 famiglie disposte ad avere gratuitamente la fedeltà e l’affetto di un ex randagio.