Ad esempio invece di determinare con simulatori il risultato che si puo' ottenere con soluzioni infrastrutturali quali l'Aurelia bis, imporre il concetto che l'Áurelia bis risolvera' i problemi e farlo inserire nel PUMT come dogma e' una distorsione inaccettabile, significa imporre da parte del committente i risultati al tecnico incaricato.
Per il tecnico incaricato per contro significa accettare condizioni che ne sminuiscono la sua professionalita'. E' purtroppo successo con il recente PUMT 2010 che e' stato ovviamente approvato dalla giunta ma non dal consiglio del comune di Savona. Ora invece che rivedere il PUMT 2010, come sarebbe logico, si naviga a vista.
E con la consulenza di chi?
L'assessore Apicella sente i desiderata del sindaco e "chiede" consulenza al capo dei vigili, e si procede problema per problema senza un disegno complessivo coerente?
Ebbene si! Vediamo solo il caso dei parcheggi moto in citta': le moto sono parcheggiate sui marciapiedi? Ed allora che cosa consiglia il capo dei vigili: pioggia di multe senza pieta'! Va bene cosi'?
Andrebbe bene se ci fossero parcheggi per moto in quantita'sufficiente. Non e' cosi'! Se consideriamo il numero di auto ed il numero di moto immatricolate, il numero di parcheggi per auto ed il numero di parcheggi per moto vediamo che il numero di parcheggi per moto e'di almeno 4 volte inferiore a quello per auto. Una discrepanza inaccettabile.
A Londra anni fa il sindaco penso' di facilitare le moto rispetto alle auto per fluidificare il traffico. In centro tolse moltissimi parcheggi auto e li trasformo' in parcheggi moto.
Andiamo vicino a Genova: in piazza De Ferrari, in piazza Dante e dintorni, NON esiste un solo parcheggio auto,ma solo parcheggi moto!
Oltre 5000 parcheggi moto. Ed allora qui' si pone un problema politico: l'assessore Apicella deve considerare la sua decisione ostile alle moto, anche in considerazione alle decisioni da prese da tante citta', ed inoltre deve considerare di rivedere il PUMT perche' e' questo lo strumento programmatorio della mobilita'. Non si deve andare alla giornata, risolvere i problemi uno per uno senza un chiaro quadro complessivo. Non deve inoltre ricorrere al capo dei vigili come ad un "progettista" di mobilita'. Deve rivolgersi ad uno specialista.
Se dovete farvi operare al cuore vi rivolgete al vostro medico generico di fiducia? No, assolutamente no: vi rivolgete ad un cardiochirurgo uno specialista di "operazioni al cuore". Il vostro medico di fiducia sara' anche bravo nel suo mestiere ma "operare al cuore"non e' il suo mestiere!