Attualità - 18 agosto 2012, 16:49

Ilva, Idv: da ministri passerella, da giudici atto di coraggio

“La passerella di ieri dei ministri del governo a Taranto e' stata una melina che ha avuto come effetto soltanto quello di riconsegnare ai lavoratori dell'Ilva e ai cittadini una situazione ingestibile”

“La passerella di ieri dei ministri del governo a Taranto e' stata una melina che ha avuto come effetto soltanto quello di riconsegnare ai lavoratori dell'Ilva e ai cittadini una situazione ingestibile”.

Lo affermano in una nota congiunta il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, e il responsabile lavoro e welfare del partito, Maurizio Zipponi. “La vicenda dell'Ilva e' stata buttata in politica e le cifre sbandierate fanno parte della serie: 'vendere fumo', la pratica tanto nota ai vertici dell'acciaieria. Non si può più giocare sulla pelle dei lavoratori, ne' tantomeno barattare il diritto alla salute con quello al lavoro - aggiunge - La legge va applicata, i magistrati devono lavorare serenamente, eventuali corrotti devono essere colpiti e l'intero ciclo siderurgico necessita di un radicale intervento tecnologico. Aspetti che non sono stati minimamente affrontati dai ministri, perché al tavolo del confronto mancavano i veri esperti: gli ingegneri, gli impiantisti e le società specializzate per la bonifica e la messa in sicurezza”.

Di Pietro e Zipponi concludono: “L'Italia deve restare il secondo produttore d'acciaio d'Europa e l'Ilva di Taranto deve produrre con il ciclo completo, ma servono massicci investimenti in tecnologia, tempi certi per la realizzazione di nuovi impianti e la messa a disposizione, da parte della famiglia Riva, di una parte dei profitti realizzati in questi anni. L'azione dei giudici, sostitutiva all'inefficienza e all'inettitudine delle istituzioni, non e' solo un atto di coraggio, ma indica anche una lungimirante politica industriale e mai, come questa volta, giudici e lavoratori sono dalla stessa parte”.

Ansa