I Carabinieri di Borghetto Santo Spirito e le guardie zoofile della Protezione Animali sono alla ricerca del sadico che ha ucciso, con particolare efferatezza, un gatto a Balestrino.
L’animale, mansueto e molto domestico, è stato trovato agonizzante dalla proprietaria vicino a casa, dove si era penosamente trascinato in cerca di aiuto, dopo che qualcuno gli aveva conficcato a forza un grosso ramo in gola; la corsa verso uno studio veterinario è stata inutile e la bestiola è morta poco dopo il ritrovamento.
Il reato è punito dal codice penale con la reclusione da 3 a 18 mesi.
Nei paesi dell’entroterra albenganese la cultura del rispetto degli animali è ancora carente; i volontari dell’ENPA, gli unici ad agire in assenza delle istituzioni, si trovano a combattere spesso contro l’ostilità verso i gatti delle colonie feline libere, o i cani maltenuti, o gli avvelenamenti di animali
di proprietà o selvatici; eguale atteggiamento, e responsabilità, hanno le amministrazioni comunali, alle quali diverse leggi, a partire dal 1979, affidano compiti diretti di protezione degli animali e, dal 2000 in Liguria, di soccorso e cura dei gatti liberi feriti e malati e dei cani randagi; ma dopo 12 anni buona parte dei comuni dell’albenganese, ivi compreso Balestrino, sono vergognosamente inadempienti.