Attualità - 16 agosto 2012, 09:58

Sole, mare, ma anche tante multe per i turisti in vacanza in Liguria

La regione è al primo posto in Italia per il numero di contravvenzioni

Giorni di vacanze. Sole, mare e multe. E si perché è proprio quello estivo il periodo in cui la media delle infrazioni automobilistiche rilevate dai vigili schizza alle stelle. Del resto ci si muove tutti di più, mentre le strade e soprattutto i parcheggi restano sempre quelli. E allora occhio perché, soprattutto con i tempi che corrono, pagare una multa è sempre un dolore.

I turisti che si recano in Liguria – che insieme all’altrettanto vicina Francia, è una delle mete più ambite – devono prestare doppia attenzione, dato che i vigili urbani liguri pare siano i più solerti e, taccuino alla mano, non perdonano. Secondo una statistica della Commissione sul federalismo fiscale che ha definito i costi standard della Polizia locale, i dati parlano chiaro: quella della Liguria è nettamente in testa alla classifica per multe, sequestri, sanzioni, rimozione dei veicoli. Del resto fanno solo il loro dovere e, a quanto pare, lo fanno anche bene.

In riviera le multe elevate per infrazione al codice della strada sono pari a 618,7 euro per mille abitanti, a fronte di una media italiana di 274 euro. La Liguria non solo è in testa alla classifica per “operosità” ma addirittura doppia la regione seconda in classifica che è la Toscana. Meno timori di essere multati per i vacanzieri che preferiscono il nostro bellissimo Mezzogiorno: qui si registrano i dati più bassi in assoluto.

Insomma, abitanti e vacanzieri quando arrivano al Sud, evidentemente, diventano tutti più rispettosi del codice stradale. Record assoluto per la Basilicata che sfiora i 100 euro di multa ogni mille abitanti e la media italiana supera i 270 euro. Attenzione anche per gli autovelox: non esiste un comune ligure che non ne sia dotato, mentre questi apparecchi “sforna multe” sono pressoché inesistenti al Sud.

Sempre alla Liguria spetta il record per la rimozione forzata delle auto, per cui attenzione, non vale la regola: “Sono in doppia fila ma era solo per fare una commissione”.

NaMur