Attualità - 14 agosto 2012, 22:47

Esposto di Taranto Futura: "Indagare sul ministro Clini"

Nell'accordo di programma si era già portato avanti per la bonifica a spese pubbliche e non dell'azienda in piena violazione dell'Art 174 del trattato CE del DL 152/2006 (Codice dell' Ambiente)

Il Comitato cittadino per la tutela della salute e del lavoro 'Taranto Futura' ha presentato un esposto alla Procura di Taranto chiedendo di accertare eventuali responsabilita' penali nei confronti del ministro dell'Ambiente Corrado Clini in relazione all'accordo di programma siglato di concerto con il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola e di altri esponenti della Provincia e del Comune di Taranto.

Le indagini dovrebbero essere avviate in merito agli accordi stipulati per finanziare la bonifica dell'ambiente in seguito ''all'inquinamento - e' specificato nella denuncia - del territorio della citta' di Taranto da parte dell'Ilva (cosi' come accertato ultimamente dai periti del Tribunale di Taranto nel procedimento ultimo per disastro ambientale e nei precedenti procedimenti penali, che si sono conclusi con la condanna dei responsabili Ilva)'', stabilendo un finanziamento di oltre 300 milioni di euro a carico dello Stato e con il contributo economico della Regione Puglia.

Secondo il Comitato, tale accordo sarebbe stato siglato ''senza stabilire (cosi' sembra) un intervento economico da parte dell'Ilva ovvero del soggetto inquinatore, in piena violazione dell'art. 174 del Trattato Ce e del Decreto legislativo n. 152/2006 (Codice dell'Ambiente)''.

''Detto univoco finanziamento posto solo a carico dei cittadini - osserva l'avv.Nicola Russo, coordinatore del Comitato, che aveva promosso negli anni scorsi un referendum sulla chiusura totale o parziale dell'Ilva - contrasta evidentemente con quanto statuito dal decreto legislativo n. 152/2006, che prevede precisi provvedimenti del Ministro dell'Ambiente in materia di bonifica ambientale''.

Com. Taranto Futura - Avv. Nicola Russo