Attualità - 11 agosto 2012, 12:37

Materiale contraffatto donato al centro vita ingauno

Camice, bermuda, sciarpe, scarpe, zaini, astucci, sacche in tela, magliette tipo polo. Ecco il materiale contraffatto e sequestrato, per oltre 150 pezzi, dalla Polizia di Stato, sul territorio dell’alassino e dell’albenganese, durante le normali di attività di controllo del territorio e, anzichè inviati al macero, interamente donati dalla Questura di Savona-Commissariato di Alassio al Centro Aiuto Vita-ingauno (è un bel gesto, ma quel che è fuori norma per noi è a norma per i indigenti stranieri e persone in difficoltà? Crediamo abbiano diritto anche loro ad avere magliette con colori non tossici, confezionate con materiali a norma, che non prendono fuoco. Viceversa, non è un po come offrir loro latte scaduto? ndr)

 

Dal materiale donato, questa mattina, nella sede dell’Associazione CAV-i Onlus in Via Trieste che aiuta la maternità disagiata e le mamme che decidono di non abortire, gli agenti, coordinati dal Commissario Saverio Aricò, hanno rimosso tutti i contrassegni identificativi delle marche contraffatte.

“Ancora una volta ringraziamo la Polizia di Stato di Alassio - dichiara la Presidente del CAV-i Ginetta Perrone - per la sensibilità e la vicinanza della Questura di Savona alle mamme meno fortunate.

Tutto questo abbigliamento e accessori li doneremo subito ai bambini che, dal 2005 ad oggi nati e aiutati anche dal nostro Centro Aiuto Vita, tra poche settimane riprenderanno ad andare all'asilo o a scuola.

Ogni volta che una mamma in condizioni di disagio ritira periodicamente al Centro Aiuto Vita ingauno roba di primaria necessità che proviene dalla Polizia di Stato, riceviamo tanti sorrisi che intendiamo oggi inoltrare con stima e gratitudine all'intera dirigenza della Questore di Savona" dichiara Ginetta Perrone, presidente del Centro Aiuto Vita-ingauno di Albenga.

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