Nuovo e "imprevisto" caro-accise carburanti da domani. Secondo Quotidiano energia per coprire il bonus gestori e i fondi per l'Abruzzo le aliquote dell'accisa saliranno di 4,2 euro per mille litri. Incrementi che si traducono in +0,51 centesimi al litro, Iva compresa.
Per il Codacons se fosse vero si tratterebbe di un furto con destrezza, destrezza dovuta al fatto che la decisione vergognosa ed irresponsabile è stata tenuta ben nascosta fino ad ora.
E' scandaloso che il Governo, dove aver tassato tutto tranne l'aria che respiriamo e aver promesso agli italiani e alle forze politiche della sua maggioranza di non voler introdurre nuove tasse o fare manovre correttive, abbia deciso di aumentare nuovamente le accise sui carburanti che finiscono per tassare la vecchietta che va a fare la spesa al mercato. Se oggi l'Istat segnala un calo dell'inflazione ed un ribasso congiunturale del 9% per i prezzi della frutta e del 4,9% sui vegetali freschi lo si deve soltanto al calo dei prezzi dei carburanti registrato a luglio.
Questo aumento delle accise, che su base annua inciderà per circa 7 euro ad automobilista, è particolarmente grave, quindi, per gli effetti indiretti che potrà produrre sull'inflazione e sul costo finale delle merci trasportate.
Evidentemente il Governo sta soffiando sull'inflazione, infiammando i prezzi per incassare più soldi dall'Iva. Una vergogna, specie se si considera che in queste vacanze gli automobilisti spenderanno già 60 euro in più rispetto allo scorso anno tra viaggio di andata, uscite varie e ritorno a casa.