“Il consiglio regionale ha approvato il calendario venatorio. Il Gruppo del Pdl ha dato libertà di coscienza ai propri rappresentanti durante i lavori dell’Assemblea. Personalmente ho perseguito la strada dell’astensione, questo perché, pur condividendo alcune parti del provvedimento e riconoscendo l’importanza di dover approvare nel più breve tempo possibile il nuovo calendario venatorio, ritengo però che non si possa dare un voto favorevole ad un provvedimento che al suo interno prevede gravi discriminanti. Insieme ad altri consiglieri ho condiviso alcuni emendamenti a nostro avviso migliorativi ed equi che purtroppo non sono stati accolti dalla Giunta regionale”.
L’esponente del Pdl continua: “Come avevo già dichiarato alcune settimane fa quando denunciai il fatto che i cacciatori della provincia di Imperia si sarebbero trovati a dover fare i conti con una regolamentazione che vedeva nella stessa materia una differenziazione abnorme tra loro i vicini colleghi francesi, che beneficiano di una legislazione diversa in sintonia con quelle che sono le disposizioni europee sulla caccia alla migratoria rispetto a quella ligure, avevo già espresso le mie critiche ritenendo la Giunta regionale in errore perché le decisioni prese di fatto penalizzano i cacciatori liguri ed in particolare quelli della provincia di Imperia”.
“ Il rischio – aggiunge il consigliere regionale del Pdl - è che molti cacciatori non si iscrivano all’ambito italiano ma a quello francese con la conseguenza che i soldi che tutti gli anni la Regione recupera dall’iscrizione dei cacciatori alla stagione venatoria e che vengono utilizzati a sostegno dei danni causati dalla fauna all’agricoltura, quest’anno potrebbero vedere un forte ridimensionamento a causa della decisione di molti di esercitare la propria attività in territorio francese”.
“Non è tollerabile che la nostra Regione, pur riconoscendo ed apprezzando la volontà collaborativa dell’assessore Briano, prenda decisioni non giuste e non eque come invece fanno altre regioni con noi confinanti. Per questo nel rispetto del mandato che ho ricevuto da tanti cittadini della Provincia di Imperia mi sento in dovere di denunciare e di non sostenere con un voto favorevole scelte discutibili che vedono un trattamento iniquo per i cittadini liguri ed in questo caso in particolare per quelli della provincia di Imperia”.
“Non mi piacciono gli estremismi ma ritengo che riconoscere il ruolo dei cacciatori nella nostra cultura e nella nostra tradizione sia importante. Per questo a garanzia di maggior controllo nel rispetto di principi di equità e di pari diritti ho ritenuto doveroso esprimere un voto di astensione augurandomi che, essendovi ancora i margini per modificare il provvedimento, questo venga cambiato nell’esclusivo interesse che le scelte siano equilibrate, giuste nel rispetto di tutti”, conclude Marco Scajola.