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Politica | 04 agosto 2012, 11:39

Consiglio dei Ministri cruciale ieri: il comunicato stampa integrale di Palazzo Chigi su quel che han fatto e non fatto

Riportiamo integralmente la nota stampa di Palazzo Chigi. Chi ha voglia di leggerselo, può farsi una sua opinione

Consiglio dei Ministri cruciale ieri: il comunicato stampa integrale di Palazzo Chigi su quel che han fatto e non fatto

CONSIGLIO MINISTRI: IL COMUNICATO DI PALAZZO CHIGI

   (ANSA) - ROMA, 3 AGO - Il Consiglio dei Ministri si e'
riunito oggi alle ore 11,00 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza
del Presidente del Consiglio, Mario Monti.
 Segretario il Sottosegretario di Stato alla Presidenza, Antonio
Catricalà.
  Il Consiglio sulla base della relazione del Ministro
dell'ambiente ha approvato un decreto legge per consentire
l'avvio immediato delle bonifiche nelle aree inquinate nel sito
di interesse nazionale di Taranto. In questo modo sono state
individuate misure che, attraverso la semplificazione e
l'accelerazione delle procedure, rendono rapidamente spendibili
le risorse previste dal Protocollo d'intesa del 26 luglio.
 Durante il Consiglio si e' ricordato che il CIPE oggi ha
deliberato, tra gli interventi di manutenzione straordinaria del
territorio, misure per il risanamento ambientale e la
riqualificazione di Taranto, in particolare del quartiere di
Tamburi.

  Come ha sottolineato il Ministero della salute, il sito di
Taranto e' stato incluso nel Progetto SENTIERI (Studio
Epidemiologico Nazionale dei Territori e Insediamenti Esposti a
Rischio da Inquinamento), finanziato dal Ministero della salute
e condotto sotto il coordinamento dell'Istituto superiore di
Sanita', Dipartimento ambiente e prevenzione primaria. Nel 2009,
in proposito, il Centro nazionale per la prevenzione e il
controllo delle malattie ha finanziato un ulteriore progetto,
avviato nel 2010 ed ancora in corso, relativo alla
''Sorveglianza epidemiologica di popolazioni residenti in
prossimita' di siti contaminati'', coordinato dall'Istituto
superiore di sanita'.
 
Il Consiglio ha approvato lo schema di regolamento con i
termini e le modalita' di attuazione della disciplina sulla
parita' di accesso agli organi di amministrazione e di controllo
delle societa' pubbliche costituite in Italia (vedi legge n. 120
del 2011); lo schema di regolamento verra' sottoposto al parere
del Consiglio di Stato prima dell'approvazione definitiva da
parte del Consiglio.
 
In base ai dati Eurostat del 2012, in Italia l'occupazione
delle donne tra i 25 e i 54 anni Š pari al 63,9%, circa 12 punti
percentuali in meno rispetto alla media dell'Ue a 27. Anche i
dati diffusi da Istat e Censis sulla presenza di donne nei
consigli di amministrazione fotografano una realt… preoccupante:
nel 2011 appena il 7% del totale dei componenti dei CdA delle
societ… quotate contava una presenza femminile.
Le nuove regole consentono alle singole societ… a controllo
pubblico di modificare i propri statuti per assicurare
l'equilibrio tra i generi. L'equilibrio si considera raggiunto
quando il genere meno rappresentato all'interno dell'organo
amministrativo o di controllo ottiene almeno un terzo dei
componenti eletti. Il monitoraggio e la vigilanza
sull'attuazione del regolamento Š affidata alla Presidenza del
Consiglio - Ministro delegato per le pari opportunit…. A tal
fine Š stabilito un obbligo per le societ… di comunicare alla
Presidenza del Consiglio - Ministro delegato per le pari
opportunit… la composizione degli organi sociali e le eventuali
variazioni in corso di mandato. Inoltre, per garantire un
controllo "diffuso", a chiunque vi abbia interesse Š data la
possibilit… di segnalare situazioni non conformi alle nuove
norme. Qualora, a seguito di diffida formale, la societ… non
ripristini tempestivamente l'equit… tra i generi, la sanzione Š
la decadenza della carica. (SEGUE)

ROMA, 3 AGO - Il Consiglio dei Ministri si e' poi
pronunciato in merito alle seguenti materie:
  A. Riforma di strutture della Difesa  B. Regolamento sulle
professioni  C. Normativa comunitaria  D. Atti internazionali
E. Leggi regionali  F. Nomine      

A. RIFORMA DELLA DIFESA  Su
proposta del Ministro della difesa, di concerto con i Ministri
per la pubblica amministrazione e semplificazione e
dell'economia e delle finanze, il Consiglio ha approvato il
regolamento che modifica il testo unico regolamentare in materia
di ordinamento militare, di organizzazione del Ministero della
difesa, degli uffici di diretta collaborazione del Ministro e
degli enti pubblici vigilati. L'impostazione del provvedimento,
ispirata alla ottimizzazione e alla rideterminazione in
riduzione degli assetti ministeriali, realizza una base di
partenza compatibile con l'introduzione delle ulteriori misure
di razionalizzazione della spesa connesse prima con l'attuazione
del decreto-legge sulla spending review e poi del disegno di
legge delega in discussione al Senato concernente la revisione
dello strumento militare nazionale (AS 3271).   
Le principali innovazioni riguardano:
 
1. la soppressione della Direzione generale dei lavori e del
demanio e l'attribuzione delle sue funzioni ad una nuova
struttura di livello dirigenziale generale, denominata
Geniodife, incardinata all'interno del Segretariato generale;
 
2. l'istituzione, ad invarianza di spesa, presso il Segretariato generale di un VI Reparto, di livello dirigenziale
generale, che curera' le attivita' legale e consultiva e di
gestione del contenzioso in precedenza svolte in proprio da
ciascuna struttura di livello generale, eccezion fatta per le
questioni attinenti al personale e alla previdenza che restano
ancora affidate alle direzioni generali competenti;
 
3. la riduzione del 10% dell'organico dei dirigenti di livello
non generale (15 civili e 14 militari), che portera' le attuali
complessive 286 unita' a 257, con una connessa riduzione di
spesa annua a regime di 1,86 mln di euro;  

4. riduzione del 10% dell'organico del personale civile di livello non dirigenziale, che portera' le attuali 33.402 unita' a 30.381, con una connessa riduzione di spesa annua a regime di circa 116 mln di euro;
 
5. la riduzione di 8 unita' (6 militari e 2 civili) del
contingente di personale non dirigenziale assegnato agli uffici
di diretta collaborazione del Ministro, che portera' le attuali
153 a 145 unita'.
 

B. REGOLAMENTO SULLE PROFESSIONI  Il Consiglio dei Ministri ha
approvato il regolamento governativo di attuazione della delega
sulla riforma degli ordinamenti professionali prevista dalla
legge n. 148 del 2011 (stabilizzazione finanziaria e sviluppo).
 Il Governo, nella deliberazione finale, ha tenuto in debito
conto le osservazioni del Consiglio di Stato e del Parlamento,
attuando i principi delle liberalizzazioni. In particolare, e'
stato garantito il principio dell'accesso alla professione
libero e non discriminatorio, e dell'effettivita' del tirocinio
e dell'obbligo di formazione continua permanente del
professionista.

Inoltre, e' stato stabilito l'obbligo di assicurazione del professionista a tutela del cliente (prevedendo che la negoziazione delle convenzioni collettive con
gli ordini professionali avvenga entro il termine di 12 mesi) ed
e' stata regolata la liberta' di pubblicita' informativa
relativa all'attivita' professionale.  

Infine - sempre in attuazione della delega - e' stato fissato il principio della separazione tra gli organi disciplinari e gli organi
amministrativi nell'autogoverno degli ordini.
 
C. NORMATIVA COMUNITARIA  Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei, di concerto con i Ministri interessati (nell'ordine: Ministro dell'economia e delle finanze, Ministro dello sviluppo economico e Ministro delle politiche agricole) e dopo aver recepito i pareri delle Commissioni parlamentari competenti, ha approvato in via definitiva i seguenti decreti legislativi:
 
1) decreto legislativo che attua la normativa comunitaria in
materia di assistenza reciproca per il recupero dei crediti
risultanti da dazi, imposte e altre misure (cfr. comunicato
stampa n. 28 dell'11 maggio 2012). Questo intervento normativo
integra la disciplina gia' prevista individuando misure piu'
incisive e uniformi in materia di mutua assistenza tra i Paesi
dell'Unione europea per il recupero dei rispettivi crediti e di
quelli dell'Unione europea relativi a dazi, imposte e agli
indebiti finanziamenti per il sostegno dell'agricoltura e per lo
sviluppo rurale.

Le novità più importanti sono l'estensione dell'assistenza tra Stati membri alla totalità delle imposte e dei dazi, di qualsiasi tipo, riscossi da uno Stato membro o dalle sue ripartizioni territoriali o amministrative; la creazione di una base giuridica per lo scambio di informazioni sui rimborsi fiscali tra amministrazioni degli Stati membri; infine, la predisposizione di un modulo standard di notifica
(UNF).
 
2) decreto legislativo che apporta alcune modifiche e
integrazioni alla normativa sui servizi nel mercato interno
(cfr. comunicato stampa n. 26 del 30 aprile 2012), al fine di
potenziare lo sviluppo e la competitività e favorire la
semplificazione e la libera concorrenza nel mercato dei servizi.
Il provvedimento in questione va dunque verso una significativa
riduzione della burocrazia, indispensabile per favorire il
recupero di competitività dell'economia nazionale. Tra le novità
principali ci sono: misure per rendere molto più rapido e
semplice l'avvio delle nuove attività nel settore dei servizi
attraverso l'introduzione della Segnalazione Certificata di
Inizio Attività (SCIA), che sostituisce la precedente
Dichiarazione di Inizio Attività (DIA) per l'avvio delle
attività di impresa non soggette a programmazione (viceversa,
per quelle in cui resta fermo il regime autorizzatorio varrà
l'istituto del silenzio assenso); interventi di immediata
semplificazione riguardanti le attività di commercio
all'ingrosso nel settore alimentare, di facchinaggio, di
intermediazione commerciale e di affari, di spedizioniere, di
acconciatore, di estetista, di lavanderia e di disciplina dei
magazzini generali e dei mulini; l'abrogazione di alcuni Albi e
Ruoli, fra i quali i commissionari, i mandatari, gli stimatori e
pesatori pubblici ed i mediatori per le unit… da diporto;
 
3) decreto legislativo che attua la normativa comunitaria che
dispone deroghe per la commercializzazione delle miscele di
sementi di piante foraggere destinate a essere utilizzate per la
salvaguardia di specifici ambienti naturali (cfr. comunicato
stampa n. 26 del 30 aprile 2012). Le nuove norme prevedono una
semplificazione delle procedure per consentire la
commercializzazione delle varietà di sementi destinate ad essere
utilizzate per la preservazione dell'ambiente naturale;
 
4) decreto legislativo che attua la normativa comunitaria che
istituisce un quadro per l'azione comunitaria ai fini
dell'utilizzo sostenibile dei pesticidi (cfr. comunicato stampa
n. 28 dell'11 maggio 2012). Il decreto promuove un uso
sostenibile dei prodotti fitosanitari, incentivando l'utilizzo
di coltivazioni con un impiego ridotto o nullo di queste
sostanze, riducendo i rischi e gli impatti sulla salute umana e
sull'ambiente.


ATTI INTERNAZIONALI

Su proposta del Ministro degli affari esteri, il Consiglio ha
approvato i seguenti provvedimenti:

1) DDL di ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra la Repubblica
italiana e il Bureau International des Expositions sulle misure
necessarie per facilitare la partecipazione all'esposizione
universale di Milano del 2015, fatto a Roma l'11 luglio 2012. Le
esposizioni organizzate con il "Bureau International des
Expositions" (BIE), che non hanno natura commerciale, comportano
obblighi precisi a carico di chi le ospita, stabiliti dalla
Convenzione di Parigi del 1928 e dai Regolamenti dello stesso
"Bureau". Nel 2015 spetterà all'Italia ospitare l'EXPO:
l'"Accordo di sede" col BIE determina quindi i meccanismi che
faciliteranno la partecipazione di Stati, Organizzazioni
Internazionali, soggetti pubblici e privati di tutto il mondo
all'Esposizione, anche garantendo loro le necessarie condizioni
fiscali e operative secondo la prassi delle precedenti edizioni;

2) DDL di ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo
della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di Corea
in materia di vacanze-lavoro, fatto a Seoul il 3 aprile 2012. I
rapporti fra Italia e Repubblica di Corea vivono una fase
particolarmente positiva, caratterizzata da grande e fruttuoso
dinamismo. Nello scorso marzo, a margine del Vertice sulla
Sicurezza Nucleare svoltosi proprio a Seoul, il Presidente Monti
e il Presidente della Repubblica di Corea Lee Myung-bak hanno
ribadito la comune volont… di proseguire e rafforzare
l'eccellente collaborazione fra i due Paesi, sia sul piano
bilaterale che nell'ambito del G20. In tale contesto, l'Accordo
sulle vacanze-lavoro, agevolando le procedure di ingresso e
soggiorno, e prevedendo allo stesso tempo la possibilit… di
svolgere un impiego occasionale, offrir… nuove opportunit… ai
giovani di entrambi i Paesi, con importanti e proficue ricadute
sulle relazioni culturali ed economiche bilaterali.
 
E. LEGGI REGIONALI

Il Consiglio ha poi esaminato una serie di leggi regionali e
delle province autonome su proposta del Ministro per gli affari
regionali. Nell'ambito di tali leggi, il Consiglio ha deliberato
l'impugnativa dinanzi alla Corte Costituzionale:

- della legge Regione Toscana n. 29 del 18 giugno 2012 recante
"Legge di manutenzione dell'ordinamento regionale" in quanto
contiene disposizioni in contrasto con le norme del decreto del
Presidente della Repubblica n. 380/2001 (c.d. Testo Unico
sull'edilizia) in materia di autorizzazioni edilizie in zone
sismiche e, pertanto, invade la potestà legislativa statale
riguardante la determinazione dei principi fondamentali in
materia di protezione civile;

- della legge Regione Abruzzo n. 28 del 19 giugno 2012 recante
"Modifiche alla L.R. 3 marzo 2010, n. 7 (Disposizioni regionali
in materia di espropriazione per pubblica utilità) ed
integrazione alla L.R. 10 marzo 2008, n. 2 (Provvedimenti
urgenti a tutela del territorio regionale)" in quanto contiene
disposizioni in materia di localizzazione e realizzazione di
gasdotti ed altri impianti energetici in zone sismiche che
violano i principi statali di coordinamento tra l'istituzione
regionale e quella statale nella materia, a legislazione
concorrente, della produzione, trasporto e distribuzione
dell'energia elettrica;

- della legge Regione Sardegna n. 13 del 26 giugno 2012 recante
"Rimodulazione del quadro degli interventi regionali a sostegno
delle politiche del lavoro e disposizioni in materia di
contratti a termine" in quanto prevede un inquadramento
riservato, nei ruoli regionali, di personale che non Š stato
selezionato all'esito di una procedura concorsuale. La stessa
disposizione, inoltre, non prevede il rispetto dei limiti
assunzionali previsti per tutte le amministrazioni pubbliche dal
decreto legge n.78/2010. Altre disposizioni prevedono la proroga
dei contratti di lavoro a tempo determinato gi… in essere e,
pertanto, violano, da un lato, l'art. 36 del decreto legislativo
n.165/2001 che consente di utilizzare tali tipologie
contrattuali solo per esigenze temporanee ed eccezionali e
dall'altro, l'art. 9, comma 28, del decreto legge n. 78/2010 che
consente la conclusione delle suddette tipologie contrattuali
entro precisi limiti di spesa di cui la regione non tiene conto.


Il Consiglio dei Ministri ha deliberato, altresì, la rinuncia totale all'impugnativa della legge della Regione Abruzzo n. 40 del 2 dicembre 2011 recante
"Norme per l'organizzazione e il funzionamento del Comitato
Regionale tecnico Amministrativo - Sezione Lavori pubblici" e
della legge della Regione Calabria n. 41 del 4 novembre 2011
recante "Norme per l'abitare sostenibile". Il Consiglio ha
deliberato anche la rinuncia parziale all'impugnativa della
legge della Regione Trentino Alto Adige n. 8 del 14 dicembre
2011 recante "Legge finanziaria" e della legge della Regione
Campania n. 1 del 27/01/2012 recante "Disposizioni per la
formazione del bilancio annuale 2012 e pluriennale 2012 - 2014
della regione Campania (Legge finanziaria regionale 2012)".
Si precisa che le suddette rinunce totali e parziali
all'impugnativa sono state deliberate dal Consiglio dei Ministri
a seguito di interventi normativi regionali che hanno
modificato, in senso costituzionalmente orientato, norme
precedentemente impugnate dal Governo ai sensi dell'art. 127
della Costituzione. Infine, per altre leggi regionali il
Consiglio dei Ministri ha deliberato la non impugnativa. Si
tratta delle seguenti leggi:
1) Legge Regione Marche n. 21 del 11 giugno 2012 "Modifiche ed
integrazioni alla legge regionale 22 ottobre 2001, n. 22:
"Disciplina degli impianti di trasporto a fune in servizio
pubblico, delle piste da sci e dei sistemi di innevamento
programmato".2) Legge Regione Sardegna n. 12 del 13 giugno 2012
"Disposizioni urgenti e integrazioni alla legge regionale 4
agosto 2011, n. 16 (Norme in materia di organizzazione e
personale), relativa ai contratti di collaborazioni coordinate e
continuative e ulteriori misure di contenimento della spesa
pubblica". 3) Legge Regione Calabria n. 25 del 15 giugno 2012
"Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 19 ottobre 2009,
n. 35 e s.m.i. ®procedure per la denuncia, il deposito e
l'autorizzazione di interventi di carattere strutturale e per la
pianificazione territoriale in prospettiva sismica¯.
4) Legge Regione Emilia Romagna n. 6 del 22 giugno 2012
"Modifiche e integrazioni alla legge regionale 10 gennaio 2000,
n. 1 (norme in materia di servizi educativi per la prima
infanzia").5) Legge Regione Toscana n. 30 del 18 giugno 2012
"Intervento di solidarietà per l'Emilia Romagna colpita
dall'evento sismico del 20 e 29 maggio 2012".6) Legge Regione
Campania n. 14 del 15 giugno 2012 "Interpretazione autentica
dell'articolo 23, comma 10 della legge regionale 27 gennaio
2012, n. 1 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale
2012 e pluriennale 2012 - 2014 della regione Campania - legge
finanziaria regionale 2012) e dell'articolo 18, comma 2 della
legge regionale 3 novembre 1994, n. 32 (Decreto legislativo
30-12-1992, n. 502 e successive modifiche ed integrazioni,
riordino del servizio sanitario regionale)".7) Legge Regione
Valle Aosta n. 16 del 12 giugno 2012 "Modificazioni alla legge
regionale 27 agosto 1994, n. 64 (Norme per la tutela e la
gestione della fauna selvatica per la disciplina dell'attività venatoria)".8) Legge Regione Toscana n. 31 del 18 giugno 2012
"Rendiconto generale per l'anno finanziario 2011".

9) Legge Regione Toscana n. 32 del 19 giugno 2012 "Modifiche alla legge regionale 4 febbraio 2008, n. 3 (Istituzione e organizzazione
dell'Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica "ISPO".
Gestione liquidatoria del Centro per lo Studio e la Prevenzione
Oncologica "CSPO").

10) Legge Regione Trentino Alto Adige n. 3
del 18 giugno 2012 "Disposizioni urgenti in materia di personale
regionale, di Camere di commercio, industria, artigianato e
agricoltura, di ordinamento delle aziende pubbliche di servizi
alla persona e di previdenza integrativa. 11) Legge Regione
Lazio n. 7 del 18 giugno 2012 "Disposizioni in materia di dati
aperti e riutilizzo di informazioni e dati pubblici e iniziative
connesse".


12) Legge Regione Liguria n. 22 del 27 giugno 2012 ''Soppressione del Centro regionale per la ricerca e l'innovazione, interventi di semplificazione razionalizzazione in materia di organi di enti regionali e modifiche di norme regionali in materia di diritto allo studio''.
 
13) Legge Regione Abruzzo n. 27 del 19 giugno 2012 ''Disciplina
delle modalita' di affidamento di impianti sportivi da parte
degli Enti pubblici territoriali della Regione Abruzzo,
interventi a favore degli atleti paraolimpici e disciplina per
la concessione di contributi a sostegno dell'impiantistica
sportiva di cui al Titolo XI della L.R. 20/2000.
 
14) Legge Regione Umbria n. 9 del 26 giugno 2012 ''Ordinamento
del Bollettino Ufficiale telematico della Regione Umbria''.
 
15) Legge Regione Umbria n.10 del 28 giugno 2012''Soppressione
dell'Agenzia di promozione turistica dell'Umbria - Ulteriori
modificazioni ed integrazioni delle leggi regionali 27 dicembre
2006, n. 18 (Legislazione turistica regionale) e 27 gennaio
2009, n. 1 (Societa' Regionale per lo Sviluppo Economico
dell'Umbria - Sviluppumbria S.p.A.).
 16) Legge Regione Veneto n. 22 del 22 giugno 2012 ''Modifiche
alla legge regionale 29 novembre 2001, n. 32, ''Agenzia
regionale socio sanitaria'' e alla legge regionale 21 agosto
2010, n. 21, ''Norme per la riorganizzazione del Servizio
ispettivo e di vigilanza per il sistema socio-sanitario
Veneto''.

17) Legge Regione Molise n. 15 del 28 giugno
2012''Modifiche alla legge regionale 11 aprile 2012, n. 9
(Disposizioni urgenti per la proroga di organi di enti, istituti
ed aziende dipendenti dalla Regione)''.

18) Legge Regione Toscana n. 33 del 30 giugno 2012 ''Sostegno della Regione Toscana alla trasformazione di Fidi Toscana S.p.A.. Abrogazione delle leggi
regionali 32/1974, 9/1983, 69/1984, 17/1986, 25/1992, 41/1997 e
37/2009: abrogazione delle leggi regionali 3/2000, 14/2002,
58/2003, 71/2004, 64/2006; abrogazione parziale e modifiche alla
legge regionale 65/2010.
 
19) Legge Regione Basilicata n. 10 del 29 giugno 2012
"Bilancio di Previsione per l'esercizio finanziario 2012 e
pluriennale 2012/2014 dell'A.L.S.I.A. (Agenzia Lucana di
Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura)"

20) Legge Provincia di Bolzano n. 11 del 13 giugno 2012 "Modifica della legge
provinciale 17 dicembre 1998, n. 13, "Ordinamento dell'edilizia
abitativa agevolata". 21) Legge Regione Lazio n. 8 del 22 giugno
2012 "Conferimento di funzioni amministrative ai comuni in
materia di paesaggio ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio
2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi
dell'articolo 10 della L. 6 luglio 2002, n. 137). Modifiche alla
legge regionale 6 agosto 1999, n. 14 (Organizzazione delle
funzioni a livello regionale e locale per la realizzazione del
decentramento amministrativo). Abrogazione della legge regionale
16 marzo 1982, n. 13 (Disposizioni urgenti per l'applicazione
nella Regione Lazio della legge 29 giugno 1939, n. 1497, in
materia di protezione delle bellezze naturali), degli articoli
1, 2, 3, 4, 5 e 8 della legge regionale 19 dicembre 1995, n. 59
(Subdelega ai comuni di funzioni amministrative in materia di
tutela ambientale e modifiche delle leggi regionali 16 marzo
1982, n. 13 e 3 gennaio 1986, n. 1) e dei commi 6, 7 e 8
dell'articolo 9 della legge regionale 6 luglio 1998, n. 24
(Pianificazione paesistica e tutela dei beni e delle aree
sottoposti a vincolo paesistico).22) Legge Regione Valle Aosta
n. 18 del 27 giugno 2012 "Approvazione del rendiconto generale
della Regione per l'esercizio finanziario 2011".


Su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri  - nomina a Consigliere di Stato del dott. Hans ZELGER;
 
su proposta del Ministro della difesa  - conferimento del grado
di ammiraglio ispettore capo all'ammiraglio ispettore r.n. del
Corpo sanitario militare marittimo in s.p. Francesco SIMONETTI.
 
Il Consiglio dei ministri ha deciso di integrare il mandato
commissariale, conferito con deliberazione del 20 gennaio 2012,
al Presidente pro tempore della Regione Abruzzo, in funzione di
commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dai
disavanzi del Servizio sanitario regionale
 

La riunione e' terminata alle ore 14,00.

Ansa

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