Sarà protagonista il duo formato dalla giovane violinista Maristella Patuzzi e dal pianista Mario Patuzzi; padre e figlia uniti oltre che dallo straordinario talento musicale da una cifra stilistica e interpretativa di eccezionale carica espressiva.
Maristella ha manifestato sin da bambina uno straordinario talento musicale diplomandosi brillantemente al Conservatorio di Milano, alla Bloomington University e al Conservatorio della Svizzera Italiana. La vittoria a numerosi concorsi le ha aperto le porte a una promettente carriera concertistica. Recente è stata la sua apparizione anche nell’ambito del Progetto Martha Argerich.
Mario Patuzzi si è diplomato al Conservatorio di Trento. Dopo essersi laureato in diversi concorsi, ha vinto nel 1977 a Monaco il concorso internazionale indetto dalla Radio Bavarese. Svolge attività concertistica in Europa, America e Giappone. E` titolare di una cattedra di pianoforte al Conservatorio di Milano e tiene corsi di perfezionamento a Trento, Piacenza e Tokyo.
Il programma del concerto comprende alcune delle opere più rappresentative della letteratura per i due strumenti: la Sonata op.30 n. 3 di Beethoven, le funamboliche Variazioni di Paganini sul tema “Nel cor più non mi sento” dall’opera “ La Molinara” di Paisiello, la maestosa Sonata in re minore op. 108 di Johannes Brahms, capolavoro della musica tardo-romantica. La serata si concluderà sulle note della Tzigane di Ravel, celebre pagina nella quale il compositore coniuga scoperti virtuosismi e languida sentimentalità tipici del folclore tzigano.
L’ingresso è libero ma non consentito durante l’esecuzione musicale.