''Nell'ora di una delle prove piu' dure per la citta', le parole del Santo Padre Benedetto XVI ci sono di grande conforto. Non siamo soli''. Lo scrive il vescovo di Taranto, mons. Filippo Santoro in una nota ai tarantini diffusa dal Sir dopo le parole del Papa all'Angelus.
Il vescovo auspica che all'Ilva non finisca con una ''guerra tra vittime'' e che ci sia l'''impegno delle Istituzioni, dei sindacati, della politica, dei media''. Mons. Santoro, che in questi giorni e' in Brasile per impegni fissati da tempo, riferisce il Sir, ha annullato tutti i suoi impegni e il primo agosto rientrera' in sede per manifestare concretamente la sua vicinanza agli operai e alla citta'.
''Il suo ricordo nell'Angelus di questa mattina - afferma mons. Santoro a proposito delle parole di Benedetto XVI sull'Ilva - sollecita tutti coloro che hanno responsabilita' e facolta' a trovare vie concrete, fattibili e immediate perche' a nessuno venga sottratto il pane e la dignita', perche' a tutti sia garantito un ambiente sano e, che la Giustizia, a schiena dritta, continui il suo corso necessario''. ''La frase del Pontefice, che assicura il 'sostegno della Chiesa', - spiega il vescovo di Taranto - e' una chiamata improrogabile per me e per tutta la Chiesa diocesana per una presa in carico spirituale e morale delle sorti cittadine''. (ANSA).