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INDUSTRIA & COMMERCIO | 27 luglio 2012, 12:59

Con grande tempismo rispetto a Taranto, "Italiana" Coke mette le mani avanti e diffonde una nota

Quanto siamo bravi, quanto siamo belli, quanto siamo puliti. E hegli ultimi 50 anni le polveri, i gas greggi e tutte le altre sostanze dove son finiti?

Con grande tempismo rispetto a Taranto, "Italiana" Coke mette le mani avanti e diffonde una nota

Italiana Coke: proseguono i lavori per la realizzazione delle opere previste nel piano sviluppo varato dall’azienda per il triennio 2010-2012 tra cui il nuovo sistema “Transfer Car”.

Procede a pieno ritmo la realizzazione delle opere di miglioramento previste nel piano sviluppo 2010-2012 varato da Italiana Coke con un investimento complessivo di 30 milioni di euro, interventi che trovano attuazione in diversi settori, dalla movimentazione delle materie prime e dei prodotti su linea funiviaria e ferroviaria alla captazione delle polveri durante lo sfornamento e lo spegnimento del coke.

Tali opere rappresentano il principale investimento in materia ambientale realizzato da Italiana Coke non solo sotto il profilo tecnico-economico, ma anche per l’impegno operativo, vedendo impegnati, oltre al personale in forza all’azienda, circa 100 operatori dell’indotto di cui circa il 70% provenienti dal savonese e zone limitrofe.

Tra gli interventi in fase di realizzazione figura il nuovo sistema “Transfer Car” che, unitamente alla costruzione della nuova torre di spegnimento, assicurerà una ulteriore sostanziale diminuzione delle emissioni in atmosfera dello stabilimento di San Giuseppe di Cairo.

Sul versante sud-est dello stabilimento, in direzione Bragno, è possibile vedere gli elementi principali di tale sistema, in particolare:

  • il filtro a maniche di cui è completato il montaggio della struttura principale, dei ventilatori di aspirazione e degli impianti di raccolta del polverino di coke aspirato;

  • il condotto di scarico dell’aria filtrata, alto 25 m.;

  • il condotto di aspirazione che corre lungo tutto il fronte delle batterie forni (già realizzato per circa il 40%);

  • la nuova guida coke, completa di cappa di aspirazione (il c.d. “Transfer Car”), per la quale nel mese di aprile si era svolto il collaudo funzionale presso le officine del costruttore e di cui, ad oggi, si è completata l’installazione della struttura portante, delle cabine idraulica ed elettrica e dei principali dispositivi meccanici della macchina (gruppi di traslazione, dispositivi di movimentazione e pulizia delle porte).

Il sistema Transfer Car prevede inoltre la realizzazione di infrastrutture accessorie quali la cabina elettrica e la nuova linea di alimentazione (per cui sono in corso le attività di inserimento dei quadri elettrici e di controllo) e le infrastrutture portanti (già realizzate per circa il 40%).

Il programma lavori prevede infine l’installazione complessiva dei moduli costituenti l’impianto entro il mese di settembre 2012. A tale attività seguirà una fase di start-up dell’impianto e di addestramento del personale che consentirà l’avviamento dello stesso entro il mese di dicembre 2012, conformemente a quanto previsto nell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) rilasciata all’azienda nel gennaio 2010.

Com. Ufficio Stampa Barabino & Partners

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