Ho visitato il reparto di Oculistica dell’Ospedale Santa Maria di Misericordia di Albenga, e mi sono reso conto delle criticità del reparto stesso, sotto organico di un medico, da quando la Dottoressa Siniscalchi, in servizio per 4 anni e mezzo con contratti multipli a tempo determinato, mai assunta pur essendo la prima in graduatoria, ha vinto un concorso per un posto all’Ospedale di Genova Sestri e ovviamente se n’è andata. E bisogna considerare che una unità in più sarebbe il minimo per arrivare all’organico minimo previsto.
Le reperibilità oggi funzionano così: i tre medici coprono i turni di Albenga e Santa Corona perché è considerato un unico presidio. Tre medici a coprire tutti i turni di reperibilità, più il primario che non fa per contratto le reperibilità. Di fatto, con la perdita dell’unità, non c’era più la possibilità di avere una deroga, e quindi il reparto è rimasto sotto organico. Mi risulta che sollecitato in tal senso il Direttore Generale dell’Asl n. 2 Flavio Neirotti avrebbe richiesto una deroga urgente in Regione.
La mia interrogazione all’Assessore Claudio Montaldo è fatta per porre questa domanda: ritiene l’assessore di poter concedere una deroga per consentire di riportare questo reparto di eccellenza dell’Ospedale di Albenga al minimo dell’efficienza, anche in rapporto alla turnazione di reperibilità che copre l’emergenza, sia ad Alberga che a Santa Corona? Il massimo sarebbe ricreare lo staff con la Dottoressa Siniscalchi… Anche perché i medici del reparto di Oculistica, precettati per le guardie, hanno mandato una lettera di diffida a fare delle mobilità e hanno proposto un calendario di guardie coperte fino al 20 di questo mese. La risposta dell’Asl è stata l’arrivo di un ordine di servizio di coprire le guardie per tutto il mese di luglio e per quello di agosto. E’ stato ventilato che se entro la fine di agosto questa deroga di un nuovo assunto non arriva verranno ridistribuite le reperibilità con l’ospedale di Savona.
Il reparto di Oculistica rappresenta una eccellenza dell’offerta sanitaria nel ponente savonese; i numeri di questo reparto sono importanti, più o meno come Savona. Vengono effettuati quasi 2000 interventi all’anno di cui 1400 di cataratta, il resto di chirurgia refrattiva. Chiederò inoltre all’Assessore se è volontà politica di voler accorpare e fondere questo reparto con l’analogo di Savona; e se questa fosse la risposta si tratta di conoscere in maniera chiara le modalità… Prioritario e importante è non perdere il servizio e professionalità di questo reparto di eccellenza che, oltre alle operazioni effettuate, ha quasi 1800-1900 richieste di operazioni per la cataratta, da Imperia, XXmiglia, Sanremo, e non è un caso…