Nello studio, intitolato The Price of Offshore Revisited e commissionato dall'organizzazione Tax Justice Network, Henry usa dati del Fondo Monetario Internazionale, della Banca Mondiale, della Bank of International Settlements e di governi nazionali per affermare che la cifra di 21 mila miliardi dovrebbe esser presa per difetto, e che le dimensioni reali del fenomeno potrebbero arrivare a 32 mila miliardi di dollari.
Lo studio, di cui da' notizia la Bbc, si basa solo su ricchezze finanziarie depositate in banche e conti di investimento e non prende in considerazione altri assett come proprieta' immobiliari o panfili.
Henry scrive che i super-ricchi muovono denaro per il mondo attraverso una ''industriosa rete di facilitatori professionisti nelle industrie di private banking, commercialisti, consulenti finanziari e legali''. A suo avviso le perdite in proventi fiscali provocate da questa rete ''sono enormi, e di dimensioni sufficienti per fare una differenza per alcuni Paesi colpiti dall'evasione''.