PCL Valbormida: il Sindaco Briano non può stare da entrambe le parti

"Dopo l’ultima dichiarazione del sindaco di Cairo Fulvio Briano in merito ai tagli alla sanità, in particolare sul declassamento dell’ospedale valbormidese : “Leggo con dispiacere la dichiarazione dell'Assessore Montaldo in merito alla strumentalità con cui i territori stanno difendendo i propri presidi sanitari. Io penso invece semplicemente che la Salute dei Cittadini non rappresenti una bandierina, penso che sia doveroso sapere se si riuscirà a garantire la sicurezza di tutti i cittadini della valbormida con un Punto di Primo Soccorso, una rete delle emergenze affidata ai volontari delle Pubbliche Assistenze e ad una sola macchina del 118 e penso altresì che sia necessario comprendere in via definitiva se sarà costruito il famoso "casello albamare" di accesso all'Ospedale Valloria almeno per i mezzi di soccorso”; ci chiediamo fino a che punto può arrivare l’ipocrisia.

Suggeriamo al Sindaco di chiedere rassicurazioni direttamente al suo referente regionale di partito (PD), nonché presidente della Regione Liguria Burlando che, insieme a tutti i loro “compari”, sostengono il governo del banchiere Monti, imponendo tagli pesantissimi alla sanità, al welfare, agli enti locali, non solo di Cairo, ma dell’intera Nazione.

Noi, partito comunista dei lavoratori (PCL), pensiamo che il Sindaco di Cairo ed i suoi compari del PD non siano più credibili di fronte ai cittadini, poiché non si può stare da entrambe le parti: o si rappresentano e si difendono i diritti del popolo, in primis la salute, oppure i privilegi di banchieri e industriali, poiché in mezzo c'è solo l'opportunismo. Il nostro invito resta valido: per affiancare chi soffre, per essere credibile, deve dimettersi dal partito di cui è funzionario e rappresentante, unendosi senza ambiguità alla popolazione che in questi giorni costruisce i Comitati in difesa della sanità pubblica.

Per noi comunisti vale più il futuro dei cittadini della carriera politica".