XIX FESTIVAL INTERNAZIONALE DI MUSICA DA CAMERA
Genova e Savona
dal 1° luglio al 27 settembre 2012
Mercoledì 18 luglio 2012, ore 21:00
Savona – Cappella Sistina del Duomo
A violino solo – Bach, Telemann
Johannes Meissl,
ingresso al concerto gratuito
con offerta libera
Mercoledì 18 luglio alle ore 21:00, presso la Cappella Sistina del Duomo di Savona, avrà luogo il terzo ed ultimo appuntamento savonese nell'ambito di Le Vie del Barocco, XIX Festival Internazionale di Musica da Camera organizzato da Collegium Pro Musica.
Il concerto dal titolo “A violino solo – Bach, Telemann”, sarà eseguito dall’austriaco Johannes Meissl. Ecco il programma della sua esibizione:
1) Georg Philip Telemann
- 3 Fantasias from 12 Fantasias for violin solo
2) Johann Sebastian Bach
- Sonata in SOL minore per violino solo
- Ciaccona in RE minore per violino solo
- Sonata in LA minore per violino solo
La stampa delle 12 fantasie per violino solo senza basso di Telemann risale al 1735. Esse scritte con un occhio al mercato amatoriale o come pezzi da studio. Pur non raggiungendo il livello delle sonate bachiane, fanno riferimento alle forme strumentali derivanti dalla sonata corelliana e comunque italiana, e presentano alcuni spunti di interessi e sono piacevoli da ascoltare in quanto dissimulano difficoltà e non vanno alla ricerca di alchimie armoniche offrendo all'ascoltatore un fruibilità del discorso sonoro immediata.
Per quanto concerto Bach, invece, egli iniziò la sua carriera professionale come violinista nell'orchestra di corte di Weimar nel 1709, assorbì le idee circolanti da diverse fonti italiane e tedesche fondendole nella sua fertile immaginazione creando un corpus di opere strumentali che sono caratterizzate da una grande originalità di concezione. A Köthen, a partire dal 1717, scrisse principalmente tutta la sua produzione strumentale comprese le sonate e le partite per il violino solo, profonde nello spirito e monumentali nella loro portata, anche se penso che il germe nacque durante il suo soggiorno a Weimar. L'autografo originale di queste opere è datato 1720. Essendo un violinista eccezionale, possedeva un violino costruito da Stainer, che esaltava lo strumento anche a causa della sua consumata padronanza della tastiera che gli permise di utilizzare suonarle anche per strumento a tastiera. Per i violinisti questa serie di composizioni rappresentano un banco di prova importantissimo sebbene all'inizio lo stile compositivo poteva apparire antiquato. In Germania, tuttavia, esse hanno avuto piena diffusione con stampe, intorno al 1800, dove si annotavano addirittura le diteggiature e commenti. La grande diffusione si ebbe nel Novecento ove la valutazione artistica venne esaltata al punto di approntare trascrizioni sia per chitarra che per vari strumenti, vista la sua adattabilità a qualsiasi strumento. Allo stesso modo, gli artisti tendono a risposero alle esigenze stilistiche della loro generazione attraverso lo sviluppo di alcune peculiarità della loro esecuzione, come ad esempio il disegno di linee più lunghe e legate, a scapito del suono articolato, che giustappunto avrebbe dovuto giustificare la natura intrinseca barocca fatta di virtuosismo ed esercizio. Oggi si preferisce eseguirle dando un’espressione trascendente, vista l'altissima cifra della scrittura polifonica, tanto da rivolgere lo sguardo con una strizzata d'occhio al clavicembalo ben temprato o alle composizioni organistiche per capirne lo spirito.
Curriculum del musicista:
Johannes Meissl è professore di musica per archi da camera e vicedirettore dell’Institut Joseph Haydn per la Musica da Camera presso l'Università di Vienna di Musica e Spettacolo. Nato in Austria, Meissl ha studiato al Conservatorio A. Bruckner-Linz (violino e composizione) e presso l'Accademia di Musica di Vienna con W. Schneiderhan e G. Hetzel. Si è laureato con lode e premio speciale. Nel 1982 è entrato a far parte del Quartetto Artis. Come membro di questo ensemble ha colto l'occasione per ulteriori studi con il Quartetto LaSalle negli Stati Uniti. Dopo diversi premi in concorsi internazionali, il quartetto è diventato un ospite regolare presso i centri musicali più importanti del mondo e festival da New York a Tokyo. Numerosi premi per più di 30 registrazioni (come il Grand Prix du Disque, Diapason d'Or, Deutscher Schallplattenpreis Echo ecc), e la "serie Artis" al Gesellschaft Musikfreunde di Vienna. E' spesso copromotore di numerosi progetti internazionali nel campo della musica da camera e condivide con Hatto Beyerle la funzione di direttore artistico di ECMA (European Chamber Music Academy).