Letture dell’attore Jacopo Marchisio, della Cantina Teatrale Cattivi Maestri.
Nella bellissima cittadina di Bergeggi, la biblioteca pubblica ha organizzato una serie di presentazioni di libri rigorosamente ‘locali’.
Giovedì prossimo sarà la volta del ‘giallo’ tutto savonese: Delitto alla Cappella Sistina, pubblicato dalla Uni Service di Trento. Una vicenda con tanto di morti ammazzati, indagini e immancabile soluzione finale dell’enigma.
Savonese l’ambientazione e ‘prodotti locali’ anche le due autrici, la ‘strana coppia’ formata da Fiorenza Giorgi, magistrato, ed Irene Schiavetta, pianista.
Il risultato di questa singolare ‘miscela’ è affascinante e tiene incollati alle duecento pagine e più, che volano via in un soffio. I personaggi sembrano vivi, descritti nelle virtù senza tralasciare le debolezze: Ludovica Sperinelli, sostituto Procuratore, il maresciallo Mancini con la moglie Anna, un ambiguo portiere di notte, e poi musicisti, critici d’arte, cameriere...
Abbiamo incontrato la dott.ssa Fiorenza Giorgi per farle qualche domanda, una volta tanto, su argomenti meno drammatici di quanto legato al lavoro della Procura.
D - Dottoressa Giorgi, perché questa simpatica decisione di scrivere un giallo?
R - Ci piaceva l’idea di evadere dalla solita ‘routine’ e, per quanto mi riguarda, ero contenta di poter decidere, una volta tanto, chi come e quando aveva ammazzato tizio o caio, e perché.
D - Il vostro libro ha avuto un incredibile successo. A questo punto la domanda è d’obbligo: avete in cantiere un secondo libro?
R - In effetti l’abbiamo iniziato e siamo già a buon punto. Non posso anticiparle molto, però le posso dire che il titolo provvisorio è ‘Morte al Chiabrera’.
Appuntamento quindi nella fresca serata di Bergeggi, dove il bravissimo attore Jacopo Marchisio ci condurrà per mano attraverso i misteri di questo affascinante giallo savonese.
Trama:
La scoperta di un orrendo omicidio scuote Savona. Chi ha ucciso Attilio Casagrande, noto critico d’arte? Perchè gli hanno staccato la testa e cavato gli occhi? Quale follia ha guidato l’assassino, quando ha nascosto i resti della vittima sotto la statua dell’Incoronazione di Spine, preparata per la processione del venerdì santo?
Ad occuparsi del caso è chiamata Ludovica Sperinelli, giovane e combattivo Sostituto Procuratore, coadiuvata dal maresciallo Francesco Mancini.
Le indagini si snodano sullo sfondo della tranquilla città ligure, in parte ridisegnata dall’immaginazione, tra il porto e gli antichi palazzi, passando per la preziosa Cappella Sistina, sorella minore di quella di Roma.
Niente è come sembra, ma gli investigatori, con pazienza, intuito e un pizzico di fortuna, riusciranno a dipanare il groviglio degli indizi e a risolvere l’enigma, fino alla confessione dell’assassino.