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Eventi | 11 luglio 2012, 14:04

Le Vie del Barocco, in Duomo a Savona "Sound the trumpet!"

Mercoledì 11 luglio 2012, ore 21:00

Le Vie del Barocco, in Duomo a Savona "Sound the trumpet!"

Haendel, Charpentier, Pasquini, Viviani, Clarke

Christian Brembeck – organo e clavicembalo (Germania)

Oliver Lakota – tromba (Germania)

Mercoledì 11 luglio alle ore 21:00, presso il Duomo di Savona, avrà luogo il secondo dei tre appuntamenti savonesi nell'ambito di Le Vie del Barocco, XIX Festival Internazionale di Musica da Camera organizzato da Collegium Pro Musica.

Il concerto dal titolo “Sound the trumpet! - Haendel, Charpentier, Pasquini, Viviani, Clarke”, sarà eseguito da Christian Brembeck e Oliver Lakota.

Una sintetica panoramica sui vari compositori di questo programma molto articolato. Viviani nacque a Firenze e cominciò a lavorare come violinista per la corte di Innsbruck e successivamente direttore dell’orchestra del duca, per poi divenire maestro di cappella del principe di Bisignano. Successivamente fu maestro di cappella alla Cattedrale di Pistoia, dove morì l'anno successivo. Bernardo Pasquini invece era già organista nel 1654 a Ferrara. Si trasferì a Roma e divenne allievo di Cesti e Kerll. Come tastierista godeva già di fama consolidata, tanto che in occasione di una visita alla corte di Francia si esibì alla presenza del Re Sole. Insieme ad Corelli e Scarlatti, fece parte del primo nucleo di musicisti introdotti nell'Accademia dell'Arcadia nel 1706 e l'anno successivo entrò in contatto con Haendel. Neruda nacque in Boemia come membro di una famiglia morava di musicisti che godeva di una certa fama. Dopo essersi formato come violinista e violoncellista, per diversi anni fu componente di un’orchestra teatrale di Praga. Entrò successivamente al servizio del Conte Rutowski a Dresda. Divenne noto per aver composto almeno 67 lavori (tra i quali numerose sinfonie, concerti per violino, musica da camera, nonché un lavoro teatrale e musica chiesastica), ma solo una parte di essi sopravvive attualmente. La sua musica denota un’evidente influenza da parte della musica italiana dell’epoca, con l’influenza netta e preponderante dello stile della Scuola di Mannheim. Pescetti si formò musicalmente sotto la guida Lotti; tra i suoi compagni di studi v’era Galuppi, con il quale ebbe occasione, durante la attività di compositore, di collaborare nella produzione e nella revisione di opere. Successivamente, dall’aprile del 1736, fu attivo a Londra come clavicembalista e nello stesso autunno divenne direttore dell’Opera della Nobiltà, succedendo a Porpora (maestro di Haydn). A causa della disastrosa ribellione degli Highlands, gli italiani cattolici iniziarono a non essere più ben visti e quindi Pescetti dovette lasciare l’Inghilterra e dovette tornare a Venezia. Clarke fu allievo di Blow presso la cattedrale di St. Paul a Londra, dove fu anche organista e, in seguito, anche presso la cappella reale, assieme a Croft. La sua turbolenta vita terminò con il suicidio, poiché, innamorato non ricambiato di una donna, si sparò nell'anno 1707. È maggiormente conosciuto per la sua marcia "The Prince of Denmark", conosciuta anche con il nome di "Trumpet Voluntary". Charpentier studiò in Italia sotto l’influenza di Carissimi ove intraprese lo stile italiano e cercò di farlo conoscere a Parigi nonostante la durissima guerra con Lully che mori nel 1687, e fu assunto come controtenore. Entrò in contatto con Moliere e compose comunque opere e musiche di scena ed ebbe tanti incarichi che lo indebolirono e lo portarono alla morte presso l’abitazione della St-Chappelle, il 24 Febbraio del 1704 verso le sette del mattino. Di Haendel accennerò le caratteristiche compositive in quanto aperto alle diverse esperienze nei maggiori centri europei e nelle maggiori corti fino ad arrivare a Londra e anche Dublino dove trascorse brevi periodi, e ricettivo nell'elaborazione di stilemi autenticamente propri ed originali, che comunque tennero sempre conto di tutte le caratteristiche peculiari formali e timbriche che la musica del primo Settecento aveva prodotto. Le sue opere offrono una brillante sintesi di tutti gli stili precedenti e contemporanei come il solenne fugato tedesco di Buxtehude, la sonata da camera e da chiesa da Corelli, l'aria col da capo di Alessandro Scarlatti, l'ouverture francese di Lully, l’immediata cantabile melodia delle canzoni, songs ed ayres, di Purcell, che nella storia della musica ha rari eguali.

Ecco il programma del concerto:

  • Giovanni Bonaventura Viviani (1638-1692)
    Sonata prima per trombetta sola
    (Andante-Allegro-Presto-Allegro-Adagio)
  • Bernardo Pasquini (organo solo) (1637-1710)
    Variazioni capricciose
  • Georg Friedrick Handel (1685-1759)
    Suite in re maggiore

 

  • Johann Baptist Georg Neruda (1707-1780)
    Concerto si bemolle maggiore

    (Allegro-Largo-Vivace)
  • Giovanni Battista Pescetti (1704-1766) (organo solo)
    Sonata do minore

    (Allegro ma non presto-Moderato-Presto)

 

  • Jeremiah Clarke (1674-1707)
    Suite re maggiore

    (Prelude-Minuet-Rondeau-Serenade-Bourée-Gigue)

 

  • George Frederic Handel (1685-1750) (organo solo)
    Suite re minore
    (1733) HWV 431
    (Allmand-Courante-Sarabanda-Giga)
  • Marc-Antoine Charpentier (1643-1704)
    Te Deum
    1680

Curriculum dei musicisti:

Oliver Lakota è nato nel 1972 in Passau. Ha studiato prima al Conservatorio „Bruckner“ di Linz con il Prof. Franz Veigl. Sempre a Linz ha ottenuto nel 1994 l´abilitazione all´insegnamento. Approfondisce lo studio con Bo Nilsson in Malmö (Svezia) e in occasione di numerose Masterclass come nei “Giorni di perfezionamento Internazionale di Tromba” a Brema. Dal 1997 al 2001 completa gli studi presso la Hochschule für Künste a Brema con il Prof. Otto Sauter. Intensa la sua attivià solistica con diverse orchestre, tra le quali ricordiamo la “Cappella Istropolitana”, la “Camerata Wratislavia”, l´Orchestra Filarmonica di Oradea, l´Orchestra Filarmonica Boema, l´Orchestra Filarmonica UANL in Messico, l´Orchestra Filarmonica di Brasov. Come solista ha entusiasmato il pubblico in occasione di numerosi concerti solistici in tutta Europa e in diversi festival, come il Festival Viennese “New Classix”, i “Concerti in Castello” di Vienna, l´ “Ost-West-Musikfest” Austria, il “Festival di Catania” in Sicilia, “Il Suono dell’Anima” in Firenze e i “Bad Füssinger Kirchenkonzerte”. Oliver Lakota è Direttore Artistico e fondatore del Festival “MEISTERKONZERTE” della Regione Passau (Germania).

Christian Brembeck studiato presso l' Accademia di Musica di Monaco di Baviera in Organo Franz Lehrndorfer , dopo aver iniziato un autodidatta e ha vinto nel 1981 la vittoria al Concorso Organistico Wuerzburg, e pianoforte con Gitti Pirner. Si è laureato con il massimo dei voti in Musica Chiesa e un Diploma di Master. Da allora Brembeck principalmente a causa del suo ampio repertorio, un famoso e acclamato solista e musicista da camera in importanti sale da concerto e chiese d'Europa, Sud America ed Estremo Oriente, nonché in numerosi festival . Dal 1986 al 1996 è stato regolarmente sotto Sergiu Celibidache con la Filarmonica di Monaco come ospite. Dal 1987 ha lavorato ripetutamente con la Choir Consort insieme e hanno giocato numerose apparizioni come ospite con questo. Nel 1992 ha fondato "Parthenia Vocal & Baroque", un ensemble suono originale e filologico, ponendo particolare attenzione alla letteratura per strumenti a tastiera del periodo del periodo barocco.

Il successivo e ultimo appuntamento savonese è fissato per mercoledì 18 luglio, presso la Cappella Sistina del Duomo di Savona alle ore 21:00. A eseguirlo sarà il violinista austriaco Johannes Meissl con un concerto dal titolo “A violino solo – Bach, Telemann”.

L'ingresso al concerto è come sempre gratuito con offerta libera.

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