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Eventi | 11 luglio 2012, 15:10

Albissola, "Parole Ubikate in Mare": incontro con lo scrittore Andrea Vitali e presentazione del libro "Galeotto fu il collier"

Giovedì 12 luglio ore 21,15. Piazza della Concordia

Albissola, "Parole Ubikate in Mare": incontro con lo scrittore Andrea Vitali e presentazione del libro "Galeotto fu il collier"


Incontro con lo scrittore

ANDREA VITALI

e presentazione del libro

“Galeotto fu il collier”  (Garzanti)

Introduce Renata Barberis

Per la rassegna "Parole Ubikate in mare"


Nuovo avvincente romanzo per lo scrittore comasco Andrea Vitali.

Lidio Cerevelli è figlio unico di madre vedova. Un bravo ragazzo, finché alla festa organizzata al Circolo della Vela non arriva Helga: bella, disinibita e abbastanza ubriaca. Lirica, la severa madre di Lidio, abile e ricca imprenditrice dell'edilizia, ha vedute molto diverse. Suo figlio deve trovare una moglie "made in Italy", una ragazza come si deve. Magari la nipote del professor Eugeo Cerretti, Eufemia, un ottimo partito con un piccolo difetto: è brutta da far venire il mal di pancia solo a guardarla. Ma forse Lidio ha trovato il modo per uscire dalla trappola e realizzare tutti i suoi sogni: durante un sopralluogo per un lavoro di ristrutturazione, in un muro maestro scova un gruzzolo di monete d'oro, nascosto chissà da chi e chissà quando. Intorno a questo quintetto e al tesoro di Lidio, un travolgente coro di comprimari…

Immancabili, a vigilare e indagare, i carabinieri guidati dal maresciallo Maccadò.

 

 

 

Andrea Vitali è uno dei principali scrittori italiani. I suoi libri sono stati tradotti in Francia, Germania, Serbia, Grecia, Romania, Portogallo, Paesi Bassi, Belgio, Spagna, Ungheria e Giappone.

L'immaginario narrativo di Vitali si colloca sempre sulle sponde del lago di Como (dove è nato, vive tuttora e dove esercita anche la professione di medico di base) e racconta una provincia fatta di personaggi comuni e nel contempo esemplari, sulla scia di scrittori come Mario Soldati e Piero Chiara. Tuttavia il medico di Bellano, pur riconoscendo i propri debiti nei loro confronti, preferisce rifarsi soprattutto all'arte di "raccontar storie" di Giovanni Arpino.

Il successo giunge nel 2003 con Una finestra vistalago (Premio Grinzane Cavour e Premio Bruno Gioffrè 2004), romanzo corale e polifonico le cui affabulazioni, ricche di stilemi del linguaggio parlato, coprono cinquant'anni di vita paesana fino ai turbolenti anni settanta. Nel 2004 gli è stato assegnato il Premio Dessì per il romanzo La signorina Tecla Manzi. Nel 2006 ha vinto il Premio Bancarella con il romanzo La figlia del Podestà, che è stato finalista anche al Premio Stresa. Nel 2008 ha vinto il Premio Boccaccio per tutta la sua produzione narrativa e in particolare per La modista, con cui ha ottenuto anche il Premio Hemingway. Il suo romanzo, Almeno il cappello, ha vinto il Premio La Tore Isola d'Elba ed è stato tra i finalisti sia allo Strega che al Campiello 2009.

 

 

 


 

 

 


 

 

  

 

 

 

 

 

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