Immediate si erano scatenate le polemiche dopo che era emerso che l’intestatario di uno dei mezzi pesanti delle imprese in subappalto sarebbe agli arresti per associazione mafiosa.
Per l’ente porto di Savona che esibiva un certificato antimafia curiosamente immacolato, era tutto ok.
Sarebbe buona creanza - ma certo non spetta a noi dirlo - magari evitare di impiegare esattamente quello stesso mezzo per ulteriori lavori; diciamo così per ragioni di mera opportunità. Cosa che invece oggi si è puntualmente verificata, quando un nostro affezionato lettore ha immortalato il camion in uscita dal cantiere sulla pubblica via, dopo esser stato caricato di materiale di scavo, verso chissà quale meta.
Si vede che su certe cose, da queste parti, si può chiudere un occhio...
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