Domenica 8 luglio la parrocchia di san Matteo, Laigueglia, inaugura la stagione concertistica estiva con il primo appuntamento di “Di Voci e d’Accordo – musica e cultura all’ombra dei campanili”. “Farinelli d'aujourd'hui”, questo il titolo di presentazione del concerto, un omaggio al celebre cantante lirico Farinelli, noto per la castrazione – operazione eseguibile senza troppi problemi nel 1700 - che rese la sua voce tale da poter interpretare brani musicali solitamente riservati all’esecuzione di voci femminili. Controtenore, o contraltista, è definito quindi un cantante maschile che esegua brani nel registro del contralto femminile. La serata di domenica 8 luglio vedrà protagonisti due controtenori moderni, Christophe Carré e Jean-Sébastien Beauvais, accompagnati da Jean Christophe Aurnague all’organo, con musiche di Purcell, Bach, Vivaldi, Haendel, Glück. Il concerto si svolgerà nella chiesa di san Matteo e avrà inizio alle 21.15.
Jean-Sébastien Beauvais inizia gli studi musicali cantando come soprano nel coro della cattedrale di Monaco, prosegue poi il perfezionamento in Francia e Olanda, dove si diploma al conservatorio in canto classico. Parallelamente inizia la carriera di cantante alla Dutch National Opera Academy. Oltre a corsi di masterclasses, ha occasione di collaborare con nomi importanti della lirica a livello internazionale, tra cui Ira Siff from della Metropolitan Opera, New York. Non abbandona l’Olanda, dove lavora come solista con Sweelinck Barok Orchestra, The Northen Consort, The Brabant Consort e l’Hollands Vocaal Ensemble. Affianca alla partecipazione operistica anche lavori di incisione per canali classici. Ha ricoperto i ruoli del Profeta Danie nell’Oratorio “Belshazzar” di Handel, Fernando in “Don Chisciotte in Sierra Nevada” di Conti, Oberon in “Mid Summer Night’s dream” opera di Britten e Cesare in “Giulio Cesare in Egitto” di Handel. Il suo repertorio barocco include la parte solista del Magnificat di Bach, la Passione di san Giovanni, l’oratorio di Pasqua, la cantata BWV 54, il Messiah di Haendel, Dixit Dominus e altri lavori di musica sacra di Telemann, Schütz, Zelenka, Pergolesi, Scarlatti e Vivaldi.
Christophe Carré studia canto a Rennes, con insegnanti dell’Opera di Parigi, prosegue gli studi a Ginevra e nel frattempo non tralascia la strumentistica, suona infatti sassofono, piano, clavicembalo e viola. La sua carriera è costellata di premi e successi internazionali, tra le sue interpretazioni, Panfilo de Narvaes nell’opera Montezuma di Karl Heinrish Graun, Rinaldo di G.F. Haendel, Orfeo di G. Rossi, Orfeo di Gluck in versione italiana e francese, La Barca di A. Banchieri. Per il repertorio musicale medievale, ha cantato con Louis Soret e Anelo Capuano insieme a Dame Janne Bouri, ha inciso anche per diverse etichette musicali. Nel 1998 è stato invitato a un recital dedicato al Rinascimento italiano presso Klaus Otto Preis, collezionista d’arte e stilista di Nina Ricci. Controtenore, come Beauvais, la sua voce considerata da mezzo-soprano gli permette di ricoprire più ruoli anche all’interno dell’opera contemporanea: La Guerre des Boutons di Philippe Servain per esempio, o la stravagante Choc Lyrique de Chocolat opera elettro-acustica e degustativa di Philippe Mion.
Jean Christophe Aurnague, organista, inizia a suonare fin da bambino, incantato dalle performance ascoltate alla cattedrale di Bayonne, dove nasce e intraprende i primi passi della sua carriera. Allievo di numerosi nomi di rilievo della musica organistica francese, prosegue gli studi in Francia, dove consegue diversi premi e riconoscimenti, nel 1996 diventa organista presso la chiesa del Sacré-Cour di Monaco. Da quel momento, oltre a partecipare ai concerti che la chiesa offre, è stato solista delle orchestre filarmoniche di Nizza e Sanremo, ma anche di ensemble d’archi e di voci in Costa Azzurra e Italia, così come accompagnatore di voci d’opera. Fa parte dell’organizzazione del Festival Internazionale di Organo di Monaco insieme a Olivier Vernet. Nel tempo libero è anche compositore: alcuni suoi pezzi per organo sono depositati presso la SACEM, la SIAE francese, in attesa di far parte di qualche opera editoriale.