La Corte D’Appello de L’Aquila ha assolto il dr. Tosti, già condannato dal Tribunale de L’Aquila ad un anno di reclusione e all’interdizione dai pubblici uffici, perchè il fatto non sussiste.
Il dr. Tosti, Giudice presso il Tribunale di Camerino, si era rifiutato di celebrare le udienze sotto la tutela simbolica del crocifisso e ne aveva sollecitato la rimozione.
Nel corso dell’udienza che si è tenuta stamani davanti alla Corte d’Appello de L’Aquila, i difensori del dr. Tosti, gli avvocati Carla Corsetti e Dario Visconti hanno sollevato preliminarmente la questione della illegittima esposizione del crocifisso anche nell’aula ove si stava celebrando il processo d’appello.
La Corte si è riunita e dopo circa un’ora di camera di consiglio, ritenendo fondata l’eccezione sollevata, ha disposto che il processo dovesse essere celebrato nell’Aula Magna priva di simboli religiosi.
La Corte quindi ha implicitamente confermato che l’esposizione del crocifisso viola i diritti fondamentali di libertà di coscienza ma la soluzione adottata ha materializzato una ennesima discriminazione in danno del Tosti e in danno dei suoi difensori perché è stato come sostenere che esiste un’aula per i cattolici e un’aula per i non cattolici, un po’ come gli autobus per i bianchi e gli autobus per i neri.
La Corte depositerà le motivazioni entro il 15 settembre e sapremo se le ragioni che hanno adottato i Giudici dell’Appello faranno riferimento alla violazione dei diritti umani, le stesse violazioni denunciate dal dr.Tosti quando ha intrapreso questa battaglia di civiltà.