Eventi - 06 luglio 2012, 11:51

Zuccarello in festa per il corteo storico: mette in risalto il leggendario Bastian Contrario

Da 750 anni Zuccarello è la città più piccola e unica d’Europa, non supera i 250 abitanti. Quest’anno in festa per il corteo storico: mette in risalto il leggendario Bastian Contrario. Il comandante dei Corsi Pier Paolo Restori, ed altri personaggi che animarono la guerra del 1672.

In Liguria dove il sole e l’ombra giocano a nascondino per valli nascoste giace, lambito dal torrente Neva il Marchesato di Zuccarello fu fondata nel 1258, in un anno ed ebbe 250 anime (cinquanta fuochi) meglio fu capitale del Marchesato del Carretto, fu costruita in un anno 1258, ha l’impostazione che gli diedero i primi costruttori, e abitante più o meno sono gli stessi circa 300.

Questi paesi o meglio con un dialetto architettonico sono rari in Liguria, ma i più hanno “distrutto le costruzione primitive con costruzioni orripilanti..

Zuccarello e Castelvecchio sono due fortunati paesi, non saprei finirli visto che sulla data di nascita uno nasce come città , l’altro come castello che sovrasta tutta la Val Neva,strano ma vero possono rivaleggiare con New York! E Londra Vediamo come. Ogni cittadino, salito sul scalino a sinistra della chiesa godeva il diritto non non essere arrestato, anzi poteva inveire contro chi governava in malo modo, Marchese compreso senza essere molestato o arrestato.

Nel tempo questo Città si è arricchita di sue leggi: gli Statuti Comunali dove il tutto si confrontavano in un parlamento aperto solo ai capi di famiglia, residuo ligure pre-romano descritto, da Giulio Cesare come “Conciliabula”. In certi casi se tutti non erano d’accordo non si decidva nulla. Una volta deciso, in caso di guerra, si eleggeva il capo, che terminata la guerra ritornava a essere semplice cittadino. Si sa che gli Ingauni avevano 45 capi tribù. Da Ospedaletti a Finale tra loro affiatate.

E ne hanno sviluppato il suo censo e tra tutti i piccoli feudi del medioevo non ebbe mai desideri di espansione o militari, invece divenne famoso per aver dato i natali alla famosa Ilaria del Carretto (1379-1405). Figlia di Carlo I Del Carretto - quest'ultimo dal 1397 primo marchese Del Carretto di Zuccarello - divenne all'età di 24 anni la seconda moglie di Paolo Guinigi signore di Lucca. Dal matrimonio nacquero i figli Ladislao e Ilaria Minor,. Secondo le cronache dell'epoca sarà proprio durante il parto della figlia che Ilaria morì improvvisamente alla giovane età di venticinque anni. La sua tomba, opera marmorea dello scultore Jacopo Della Quercia di Siena, è custodita all'interno del duomo di Lucca. A Zuccarello nel 2007 è stata posizionata una statua bronzea all'ingresso sud del borgo medievale. Il sindaco di Zuccarello ha chiesto, ottenendo un rifiuto e la possibilità di farne una copia, nel 2009, il trasferimento del monumento funebre di Ilaria da Lucca a Zuccarello.

L’altro dato importante, di Zuccarello ahime fu conosciuto da tutti gli studenti dei licei per le sue due guerre: quella del 1625 detta dagli studiosi anche Guerra dei Trent’anni o per i Liguri guerra del Sale e per i Piemontesi Guerra del Marchesato di Zuccarello. Zuccarello, lo dice il nome stesso e una “Suka” una zucca che chiude la valle, fa da chiavistello per l’accedere al mare al Piemonte che ha sempre sognato di arrivare direttamente al mare, ma Zuccarello ha sempre risposto negativamente, di qua non si passa. Tanto che Napoleone distrusse il Castello una volta per sempre, visto che aveva fatto fatica a conquistarlo.

Gli abitanti di Zuccarello ogni anno mettono in mostra, tirando fuori dal sacco della storia ora cose nuove, ora cose vecchie, per il diletto e far rivivere la memoria storica. Cicerone afferma, già duemila anni fa che chi non conosce la storia di almeno duecento anni fa è e rimane un bambino. Questa’anno si è voluto soffermare sul personaggio non virtuale, ma che è veramente vissuto di Bastian Contrario, che a torto a ragione occupa una pagina importante nella lingua italiana.

Si è voluto coinvolgere anche Castelvecchio, altro chiavistello per il passaggio da o per il Piemonte. Possiamo affermare che questa invasione del 1672, portò alla sconfitta i Piemontesi in parte fu dovuta a causa di agenti atmosferici, una forte buriana … bagno gran parte le polveri dei moschetti ne approfittano i Corsi-Genovesi per staccare e isolare la retroguardia dell’esercito piemontese. Strano, ma vero la resa dei piemontesi asserragliati nel castello si Castelvecchio, fu dovuta alla mancanza d’acqua, le cisterne erano vuote! Cose che nella storia si sono sempre successe, non fu “nonno gelo” a disarmare l’armata napoleoniche e Naziste in Russia?

 

Se volete fare un salto per visitare due borghi , unici e rari, prendere una boccata di fresco e gridare contro il Signore prepotente di turno senza essere messi al rogo venite a Zuccarello, invasa di armigeri e gruppi storici provenienti da Novi Ligure, da Grugliasco e perché gli ultimi cavalieri di Zuccarello con le loro fiammeggianti piume di struzzo sul cappello .

Ecco perché assistiamo nella guerra del 1672 tante rese concordate per salvare la vita e gli averi. A chi si arrendeva erano dovuti gli onori militari. La guarnigione doveva sfilare: “Con armi e bagagli, tamburo battente, bandiere spiegate, micce accese e palle in bocca, polvere nelle fiasche, se la guarnizione disponeva di cavalleria, dovevano i cavalieri avere la celata calata sul viso, archibugio in mano, con tromba sonante e tutti a cavallo”.

Si ritorna a gustare per una serata, un brivido che si perde nei meandri tempo che fu. Luì Cerìn


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