8 PROIEZIONI DAL 5 LUGLIO AL 23 AGOSTO 2012
inizio ore 21.30
SPIAGGIA DEI PESCATORI
NOLI (SV)
(IN CASO DI MALTEMPO LOGGIA DELLA REPUBBLICA)
A tutti i bimbi che parteciperanno verrà regalata una scheda con immagini del film tutte da colorare
Uno schermo in riva al mare (l’unico posizionato in tal modo in Liguria), un asciugamano e tanta voglia di vivere un’esperienza collettiva coinvolgente come quella della visione di un grande film d’autore – tutte pellicole acclamati nelle maggiori kermesse festivaliere mondiali, da Cannes, a Venezia e vincitori di Oscar - divertente, emozionante, imprevedibile. Tali sono le caratteristiche che hanno portato al grande successo della prima edizione di Noli, i colori del cinema 2011 che ha registrato livelli di partecipazione e coinvolgimento inaspettati. Quindi il Comune di Noli e l’associazione culturale no profit Kinoglaz, hanno deciso di ripresentare la stessa formula e per 8 serate d’estate di luglio e di agosto (4 delle quali dedicate soprattutto a film d’animazione adatti ai bambini ma con chiavi di lettura molto interessanti e stimolanti per gli adulti e 4 per l’intera famiglia) offriranno a tutti gli spettatori la possibilità di vedersi raccontare una storia in riva al mare, coccolati dalla brezza marina, di immaginare mondi paralleli e straordinari (Coraline e la porta magica di Henry Selick, Wall-e di Andrew Stanton, Guida galattica per autostoppisti di Garth Jenning), di fare quel che non si potrebbe mai fare con viaggi nel tempo (Il discorso del re di Tom Hooper, Se mi lasci ti cancello di Michel Gondry), di fare quel che non si potrebbe essere (Leafie di Seong-yun Oh, Edward mani di forbice di Tim Burton). Le cinematografie del mondo, da quella coreana, a quella degli Stati Uniti, per passare attraverso il miglior cinema d’essai europeo sono rappresentate da pellicole uniche nel loro stile e ritmo narrativo. Ogni sera è stata concepita come un viaggio attraverso diverse emozioni, secondo un tono diverso, un colore – spesso associato ad un genere cinematografico diverso – che rappresenta soprattutto un diverso orizzonte di immagini, di suoni, di atmosfere per imparare lo stupore e divertirsi davvero tutti insieme.
Coraline e la porta magica di Henry Selick – autore insieme a Tim Burton di Nightmare before Christmas - è il primo film in stop motion animation girato in 3D e mette in scena due mondi paralleli, due realtà speculari abitate dai medesimi individui e dove è lecito chiedersi quale delle due si rapporti mimeticamente all’altra. Una fiaba, definita da Mereghetti sul Corriere della sera: “Un capolavoro, un’opera straordinariamente adulta, che ribalta la struttura della fiaba per affrontare temi importanti”.
Tom Hopper per Il discorso del re sceglie invece di raccontare la vita di un sovrano nei suoi aspetti più normali adottando un registro molto raffinato e insieme distaccato per seguire sottotraccia uno dei momenti più drammatici della storia inglese di inizio Novecento, “sottolineando soprattutto il dissidio di Albert – futuro re Giorgio VI – tra l’essere e l’apparire, tra il dovere e il volere, tra l’assoluzione di responsabilità e la fuga, tra se stesso e suo fratello” come precisa Michele Gottardi sulla rivista Segnocinema.
Leafie di Seong-yun Oh è la favola tenerissima della gallina Leafie – tratta dal best-seller di Hwang Sun-mi – che fugge dalla cattività del pollaio e una volta libera trova un anatroccolo con una macchia verde sulla testa, rimasto orfano a causa della cattiva donnola One-Eye. Decide di allevarlo nonostante le innumerevoli differenze che separano le loro due specie e gli ostacoli che dovrà affrontare. Affascinano la ricchezza degli sfondi, una vera gioia per gli occhi scorgere i particolari nell'intrico della foresta e l'antropomorfizzazione degli animali di stampo classico.
Jim Carrey e Kate Winslet sono invece i protagonisti di Se mi lasci ti cancello di Michel Gondry, in un viaggio di due cuori solitari che si incontrano in riva all’Oceano, in una fredda mattina d’inverno…o almeno così sembra! Perché il film è un gioco ad incastri che bisogna seguire con passione e cura avanti e indietro nel tempo, dento e fuori la mente di Joel (Jim Carrey). Un racconto in soggettiva che non ha nulla a che fare con la classica storia d’amore.
Wall-e di Andrew Stanton è la storia più dolce, divertente e commovente tra quelle presentate quest’anno. Non ci si può non innamorare del robot Wall-e, ultimo robot rimasto in funzione e che più o meno da 700 anni sta impacchettando e impilando i rifiuti che l’umanità ha abbandonato sulla Terra prima di fuggire per cercare nello spazio luoghi meno inquinati. Wall-e è una sorta di Chaplin di acciaio rugginoso e meraviglioso che si aggira tra le rovine tossiche della civiltà dei consumi tra un’umanità resa schiava e anafettiva.
Un cuento chino del regista argentino Sebastiàn Borensztein è invece una vicenda che sa mescolare dramma e commedia, simpatie e antipatie, incontri e scontri lungo un tracciato narrativo che consente di cogliere appieno il carattere dei due personaggi e il loro modo di comportarsi. Da un lato c’è l’argentino misantropo che pur avendo aiutato il cinese, non vede l’ora di liberarsene. Dall’altra il ragazzo cinese che non parla spagnolo e non riesce a stabilire rapporti. In mezzo la storia che di giorno in giorno si arricchisce di valori umanitari e di elementi inconsueti.
Da un fortunato libro di Douglas Adams - primo di una serie - è tratta questa bizzarra space-comedy Guida galattica per autostoppisti di Garth Jannings dove il protagonista è un ragazzo di nome Arthur Dent che si oppone alla demolizione della sua casa, causa futuro passaggio di strada statale, non sapendo che di lì a 12 minuti sarà l’intero pianeta Terra ad essere spazzato via dagli extraterrestri per far posto ad un'autostrada intergalattica. A salvarlo ci pensa il suo amico Ford, un alieno (di un piccolo pianeta vicino a Betlegeuse) di professione autostoppista, che gira l'universo per scrivere contributi al libro più venduto del creato: la Guida Galattica per Autostoppisti. Ruolo fondamentale è giocato dalla colonna sonora che spazia tra i timbri estatici alla Tchaikovsky, l’elettropop anni ’80, il minimalismo alla Michael Nyman, lo sfarzo di Star Wars, e l’espressionismo grottesco alla Scott Bradley.
Terminiamo con il primo - e forse ancor oggi – il più rilevante film del regista americano Tim Burton: Edward mani di Forbice è una fiaba che permette di avere un’immagine forte, graficamente audace e a volte assurda di un personaggio in conflitto con se stesso, che vorrebbe toccare – vivere – ma non può, che è insieme creativo e distruttore.
A seguire tutte le trame complete.
Qui lo spot: http://www.youtube.com/watch?v=MVm53EFmYTs&feature=youtu.be
TUTTE LE PROIEZIONI SARANNO AD INGRESSO GRATUITO
L’evento si svolgerà presso la spiaggia dei Pescatori.
In caso di maltempo sotto la Loggia della Repubblica, a fianco del Palazzo Comunale
Per info:
www.comune.noli.sv.it - tel. 019/749.95.31-32
www.kinoglaz.org - 3407178172
Uff. Manifestazioni
Loggia della Repubblica
Direzione artistica e coordinamento logistico Giovanna Barreca e Silvio Grasselli per l’associazione Kinoglaz
Coordinamento tecnico: Diego Giusto - Assessore al turismo - Laura Garbarino e Claudio Varino per il comune di Noli
Coordinamento grafico-editoriale Alex Chiabra
facebook Nolicinema
facebook Kino Glaz
In allegato il depliant dell’iniziativa (potete leggere il programma completo anche a seguire). Per ricevere altro materiale, per info o richiesta interviste: giovanna barreca -juliebarreca@kinoglaz.org - juliebarreca@yahoo.it - 3407178172
NOLI, I COLORI DEL CINEMA 2012
Al cinema insieme, al cinema in riva al mare, al cinema per vedersi raccontare una bella storia, per immaginarsi dove non si potrebbe essere, a fare quel che non si riuscirebbe mai a fare. Al cinema come in un viaggio attraverso le emozioni, ogni sera secondo un tono diverso, un colore diverso, un diverso orizzonte d'immagini, per imparare lo stupore e divertirsi davvero.
Anche per i piccoli
Giovedì 5 luglio ore 21.30
Coraline e la porta magica di Henry Selick (Usa, 2009)
CANDIDATO OSCAR 2010 COME MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE
Quadrato viola – fantastico/avventura
Cinema in famiglia
Giovedì 12 luglio ore 21.30
Il discorso del re di Tom Hooper (Gran Bretagna/Australia, 2010)
con Colin Firth e Geoffrey Rush
OSCAR 2011 PER: MIGLIOR FILM, REGIA, ATTORE PROTAGONISTA E SCENEGGIATURA ORIGINALE.
Quadrato porpora – biopic
Anche per i piccoli
Giovedì 19 luglio ore 21.30
Leafie di Seong-yun Oh (Corea del sud, 2011)
MIGLIOR FILM ANIMATO ALL’ASIA PACIFIC SCREEN AWARDS
IN PRIMA VISIONE REGIONALE
Quadrato verde - avventura di formazione
Cinema in famiglia
Giovedì 26 luglio ore 21.30
Se mi lasci ti cancello di Michel Gondry (Usa, 2004)
con Jim Carrey e Kate Winslet
OSCAR 2005 COME MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE
Quadrato arancio – commedia surreale
Anche per i piccoli
Mercoledì 1 agosto ore 21.30
Wall-e di Andrew Stanton (Usa, 2008)
OSCAR 2009 COME MIGLIOR FILM D'ANIMAZIONE
Quadrato celeste – fantascienza/avventura
Cinema in famiglia
Giovedì 9 agosto ore 21.30
Un cuento chino – Cosa piove dal cielo? di Sebastián Borensztein (Argentina/Spagna, 2011)
con Ricardo Darìn e Ignacio Huang
MARC'AURELIO DELLA GIURIA AL MIGLIOR FILM E PREMIO DEL PUBBLICO ALLA VI EDIZIONE DEL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DI ROMA.
Quadrato rosa - commedia
Anche per i piccoli
Lunedì 13 agosto ore 21.30
Guida galattica per autostoppisti di Garth Jennings (Gran Bretagna/Usa, 2005)
con Martin Freeman e Sam Rockwell
Quadrato blu – fantascienza/commedia
Cinema in famiglia
Giovedì 23 agosto ore 21.30
Edward mani di forbice di Tim Burton (Usa, 1988)
con Johnny Depp e Winona Ryder
Quadrato bianco – fantastico/romantico
RETRO
Giovedì 5 luglio 2012 – ore 21.30
Coraline e la porta magica di Henry Selick (Usa, 2009 – 100’)
Una fiaba gotica dove in maniera mai banale vengono enfatizzati valori importanti come l’amicizia e l’amore per le cose semplici. Il tutto attraverso la piccola storia di una bimba di undici anni sveglia e curiosa che, trasferitasi con la famiglia in una nuova casa - attraverso una strana e misteriosa porta - entrerà in contatto con un mondo magico, parallelo e apparentemente simile al suo quasi in tutto. Trasposizione dell’omonimo racconto scritto da Neil Gaiman e illustrato da Dave McKean, il film è stato realizzato con la tecnica della stop motion- utilizzata da Selick già in Nightmare Before Christmas di Tim Burton– e il 3D stereoscopico in grado di enfatizzare la profondità di campo.
CANDIDATO OSCAR 2010 COME MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE
Giovedì 12 luglio 2012 – ore 21.30
Il discorso del re di Tom Hooper (Gran Bretagna/Australia, 2010 – 111’)
con Colin Firth, Geoffrey Rush, Helena Bonham Carter.
Commedia intellettuale e commovente cronaca dell'evolversi di un'amicizia e di un intimo dramma senza retorica sul peso del potere di shakespeariana memoria e sul ruolo dei media nella manipolazione, più o meno disonesta, delle masse. Un biopic che parte da una curiosità storica: Bertie, duca di York, futuro Re Giorgio VI riuscì a superare i suoi diversi complessi edipici e la conseguente balbuzie grazie all’aiuto dell’ironico e tenace terapeuta Lionel Logue. “Nato ufficiale di marina” (come si definirà prima dell’incoronazione) il re si trasformerà in Padre della Patria capace di traghettare la sua nazione attraverso la più tremenda delle guerre, dimostrando una forza e una solidità che mancava all’uomo debole e apparentemente distratto consapevole che il suo mondo formale è sull’orlo del disfacimento, come l’Esposizione del 1924 - con cui si apre il film - anticipa.
OSCAR 2011 PER: MIGLIOR FILM, REGIA, ATTORE PROTAGONISTA E SCENEGGIATURA ORIGINALE.
Giovedì 19 luglio 2012 – ore 21.30
Leafie di Seong-yun Oh (Corea del sud, 2012 – 92’)
La favola della gallina Leafie – tratta dal best-seller di Hwang Sun-mi – che fugge dalla cattività del pollaio e una volta libera trova un anatroccolo con una macchia verde sulla testa, rimasto orfano a causa della cattiva donnola One-Eye. Decide di allevarlo nonostante le innumerevoli differenze che separano le loro due specie e gli ostacoli che dovrà affrontare. Affascinano la ricchezza degli sfondi, una vera gioia per gli occhi scorgere i particolari nell'intrico della foresta e l'antropomorfizzazione degli animali di stampo classico.
MIGLIOR FILM ANIMATO ALL’ASIA PACIFIC SCREEN AWARDS
A NOLI IN PRIMA VISIONE REGIONALE
Giovedì 26 luglio 2012 – ore 21.30
Se mi lasci ti cancello di Michel Gondry (Usa, 2004 – 108’)
con Jim Carrey, Kate Winslet e Kirsten Dunst
Un film divertente, leggero, vitale, dinamico, spiazzante ed estremamente poetico già dal titolo originario che si rifà ad un verso di Alexandre Pope: “L'eterna luce solare della mente immacolata”. Clementine (chiassosa e impulsiva) ha amato così intensamente Joel (introverso e schivo) che, quando si lasciano, la ragazza si reca in una società che renda possibile la cancellazione dal cervello di tutti i ricordi lasciati dal ragazzo. Poi anche Joel inizierà tale processo anche se ad un certo punto capirà che è sbagliato e cercherà di lottare con il cancellatore per tornare indietro. Una storia con l’andamento ad incastri, con diverse sottotrame per un divertissement narrativo unico. Per sognare nella maniera più intelligente possibile.
OSCAR 2005 COME MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE
Mercoledì 1 agosto 2012 - ore 21.30
Wall-e di Andrew Stanton (Usa, 2008 – 97’)
La Terra è soffocata dai rifiuti e gli umani - o almeno, immaginiamo, chi se l’è potuto permettere - sono fuggiti via. Accanto alle rovine degli enormi grattacieli, sorgono gigantesche, torri fatte d’immondizia. Una waste land su cui si muove, laborioso e metodico, un piccolo goffo robot addetto all’impacchettamento e all’allocazione dei rifiuti: un Waste Allocator Loader Lifter - Earth class, WALL-E che ricarica le sue batterie solari, prende il suo cestino da lavoro e torna in mezzo alla latta, alla plastica e alla ferraglia che traboccano da ogni dove ma è capace di farsi nuovi amici e innamorarsi. Stanton nel nuovo millennio crea un Chaplin di acciaio rugginoso meraviglioso che si aggira per le rovine tossiche della civiltà dei consumi tra un’umanità resa schiava e anafettiva dalla tecnologia.
OSCAR 2009 COME MIGLIOR FILM D'ANIMAZIONE
Giovedì 9 agosto 2012 - ore 21.30
Un cuento chino di Sebastián Borensztein (Argentina/Spagna 2011 – 93’)
con Ricardo Darìn, Ignacio Huang, Muriel Santa Ana
Umorismo straniato, paradossale e un incipit surreale per narrare la storia di destini incrociati. Roberto ha un negozio di ferramenta, vive solo e ritaglia articoli di avvenimenti incredibili, tra questi quello di una mucca che piove dal cielo su una barchetta di cinesi innamorati. Per caso conosce Jun, un cinese appena arrivato in Argentina senza conoscere una parola di spagnolo, in cerca dello zio. Il nesso tra i due avvenimenti? Una commedia che parla di immigrazione con godibile leggerezza giocando con i contrasti e parlando della vita.
MARC’AURELIO COME MIGLIOR FILM E PREMIO DEL PUBBLICO AL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DI ROMA 2011.
Lunedì 13 agosto ore 21.30
Guida galattica per autostoppisti di Garth Jennings (Gran Bretagna/Usa 2005 – 110’)
con Martin Freeman, Sam Rockwell, Mos Def
Da un fortunato libro di Douglas Adams - primo di una serie - è tratta questa bizzarra space-comedy dove il protagonista è un ragazzo di nome Arthur Dent che si oppone alla demolizione della sua casa, causa futuro passaggio di strada statale, non sapendo che di lì a 12 minuti sarà l’intero pianeta Terra ad essere spazzato via dagli extraterrestri per far posto ad un'autostrada intergalattica. A salvarlo ci pensa il suo amico Ford, un alieno (di un piccolo pianeta vicino a Betlegeuse) di professione autostoppista, che gira l'universo per scrivere contributi al libro più venduto del creato: la Guida Galattica per Autostoppisti. I due iniziano una serie di disavventure con i loro indispensabili e inseparabili asciugamani. Ruolo fondamentale è giocato dalla colonna sonora che spazia tra i timbri estatici alla Tchaikovsky, l’elettropop anni ’80, il minimalismo alla Michael Nyman, lo sfarzo di Star Wars, e l’espressionismo grottesco alla Scott Bradley.
Giovedì 23 agosto ore 21.30
Edward mani di forbice di Tim Burton (Usa 1990 – 103’)
con Johnny Depp, Winona Ryder, Dianne Wiest, Anthony Michael Hall
I titoli di testa mostrando un incipit colorato e vertiginoso alla maniera di alcuni temi cari al Saul Bass hitchcockiano. La scenografia definisce da subito, in modo molto concreto, l'impalcatura narrativa attraverso meditati componenti architettonici: il castello gotico riflette l'indole intricata, disordinata e asociale di Edward, ragazzo creato dall’inventore Vincent Price che è morto prima di concluderlo, lasciandogli delle forbici al posto delle mani. Capolavoro che resta il film di Tim Burton più rilevante, quello più compiuto, affascinante e amato anche a distanza di anni perché ripresenta un microcosmo che vive sotto o dietro a (come indica bene la capocciata che Edward da al finestrino) un vetro: una specie di luogo magico che ci fa percorrere gli ingressi di case che sembrano finte, sfiorare statue dalle forme impossibili ricavate dalle siepi, ammirare ingegnose forbici multiuso, stupire di fronte a congegni arcani e bramare mani di cera.