Politica - 29 giugno 2012, 15:45

Sulla sanità ligure il gruppo dell'Italia dei valori in Regione Liguria fa sapere che ...

"A seguito del dibattito emerso in merito alla riorganizzazione della rete dell’emergenza, IDV intende rimarcare il proprio forte impegno a favore dei cittadini liguri per il mantenimento della qualità dei servizi.

È indispensabile in tale contesto partire dal forte potenziamento dei due dipartimenti di emergenza di secondo livello della Regione (S. Martino e S. Corona ) che devono essere messi in condizione di poter effettuare al meglio la propria mission partendo da una seria politica di adeguamento degli organici per quelle specialità ( pronto soccorso, diagnostica, centri trasfusionali, traumatologia e specialità correlate ai DEA di II livello) ora in sofferenza e meritorie di massima attenzione.

A questo scopo, visti i problemi di bilancio delle sanità ligure alla luce dei tagli del governo Monti, è necessario e non più rinviabile la messa in atto di scelte che possano andare in direzione di evitare sprechi ed operare tagli anche al di fuori del settore clinico, spesso il solo ad essere fortemente penalizzato con logiche conseguenze anche sul morale degli operatori della dirigenza medica e delle professioni sanitarie, andando ad incidere su situazioni che richiedono un legittimo intervento di razionalizzazione. Ci riferiamo in particolar modo ad alcune recenti scelte opinabili attuate nelle ASL liguri che, dati i tempi ed i sacrifici richiesti a tutti gli operatori , richiedono una riconsiderazione ed una riflessione.

Desta preoccupazione la cifra di 1,2 milioni di euro di costo di denaro pubblico per il servizio di barellamento (esternalizzato) in ASL 3 mentre non ci convince lo spreco di 5 milioni di euro per ciò che attiene il servizio infermieristico presso la casa circondariale di Marassi a minori e studenti disabili ed il trasporto utenti all’interno del Dea di Villa Scassi. Si può risparmiare notevolmente riflettendo su un riutilizzo del personale Asl già in organico e dirottabile da altri servizi (Quarto ecc.). Inoltre lo stesso ragionamento va applicato alle altre Asl allo scopo di verificare ciò che e’ veramente indispensabile da ciò che può essere evitato con significativo risparmio , dirottando fondi su servizi indispensabili a cui la cittadinanza non può rinunciare.

In Asl 2 bisogna valutare bene i costi della riorganizzazione del servizio dei centralini e le consulenze presenti in vari ambiti non ultimo quello informatico ,ma il ragionamento deve essere globale e così come approviamo la centralizzazione degli acquisti sotto la regia della Agenzia sanitaria regionale , che deve però salvaguardare la qualità dei presidi e non tenere solo conto dei costi , richiederemo in maggioranza un passaggio significativo su tali temi allo scopo di avere sempre più uniformità a livello delle Asl liguri , sotto una attenta regia regionale volta al risparmio reale negli ambiti di spreco.”

Com.