“Oggi siamo stati costretti ad approvare una norma decisa dal Governo sull’aumento delle tasse per il diritto allo studio universitario, a seguito della pubblicazione di un decreto da parte dell’esecutivo che prevede l’adeguamento, entro il 30 giugno, delle regioni”. Lo ha spiegato questa mattina, a margine del consiglio regionale l’assessore al bilancio e alla formazione Pippo Rossetti. “La norma è stata approvata applicando le tariffe minime – ha detto Rossetti – se non l’avessimo fatto sarebbero scattate tasse più alte”. Chi pagava fino ad oggi 70 euro all’anno per le tasse universitarie, perché dichiarava un reddito Isee fino a 13.000 euro, da oggi in poi ne pagherà 120, coloro che invece pagavano 135 euro con un reddito Isee oltre 30.000 euro l’anno, ne pagheranno 160. Per i redditi Isee dai 13.000 ai 30.000 euro l’anno si pagherà 140 euro di tasse, mentre prima gli universitari dell’ateneo ligure pagavano meno.
“Si tratta – ha spiegato Rossetti – di aumenti poco accettabili, ma obbligati dal decreto che noi abbiamo mitigato applicando le tariffe minime ed evitando che tutti avessero un aumento di 140 euro, a prescindere dal reddito familiare”. Così facendo verrà aumentato il fondo per il diritto allo studio che passerà dagli attuali 4 milioni di euro circa a circa 5 milioni di euro e dal prossimo anno accademico l’ente regionale per il diritto allo studio sarà in grado di erogare più borse di studio. E sempre sul fronte del diritto allo studio approvata oggi una norma che assegna le borse di studio ai ragazzi in affido familiare e agli alunni non residenti, figli delle forze dell’ordine e dei Vigili del Fuoco che operano in Liguria.