Politica - 26 giugno 2012, 18:54

Depotenziamento in Presidio di Primo Intervento dei Pronto Soccorso di Albenga e Cairo

Melgrati: "Burlando e Montaldo, giù le mani dai Pronto soccorso di Albenga e Cairo Montenotte"

"Se è una proposta quella fatta da Montaldo nella riunione di maggioranza allora è irricevibile; se è un dictat, lo combatteremo con tutti i mezzi. Voglio sapere come hanno accolto questa proposta i Consiglieri di Maggioranza eletti nel Savonese Quaini, che è anche presidente della Commissione Sanità, l’assessore Rambaudi (eletta nel listino), Miceli e Boffa (per altro Boffa e Quaini sono Valbormidesi). In tutte le riunioni, alla presenza dei Sindaci, gli stessi Consiglieri avevano osteggiato questa eventualità e promesso il Loro impegno. Se è vero che questa proposta dovrà passare in Commissione e poi in Consiglio, dovranno passare sul nostro corpo. Ma allora le quasi 30.000 firme raccolte non contano nulla? Stiano molto attenti questi politici poco vicini alle esigenze del territorio…ormai è cambiato il mondo, e certe decisioni non si possono prendere sulla pelle dei cittadini, che sono anche gli elettori.

Per gli ospedali di Cairo e Albenga la riclassificazione dell’emergenza nell’ambito del piano di riorganizzazione sanitaria tanto temuta pare stia arrivando. A nulla sono valsi i manifesti, le firme, le interrogazioni in Consiglio Regionale… Spero che questa volta TUTTI I SINDACI DEI COMPRENSORI INGAUNO E VALBORMIDESE si schierino per evitare questo depauperamento degli Ospedali di Albenga e Cairo Montenotte…se il territorio conta qualche cosa, batta un colpo. Noi Consiglieri Regionali di minoranza faremo la nostra parte.

Il declassamento dei pronto soccorso del San Giuseppe, in Valbormida, e del nuovo Santa Maria di Misericordia, nel ponente savonese, a presidi di primo intervento, proposto dall’assessore alla salute Claudio Montaldo, nel quadro del risparmio, non può passare… altri sono i risparmi da fare. E’ incredibile poi che si demandi all’Asl 2 l’organizzazione dei “punti” con copertura giornaliera a 12 oppure 24 ore per gli accessi e la prima stabilizzazione del paziente ad alta complessità per consentire il trasporto dello stesso al pronto soccorso/Dea più appropriato, cioè a Santa Corona e a Savona…che già oggi sono intasati e scoppiano, specialmente nel periodo estivo.

Avevo già detto che se passa una cosa del genere la gente si precipiterà in Regione con i forconi. E non sono distante dalla realtà. Impediamo tutti insieme questo scandalo, questa decisione di vera malasanità".

Com. Marco Melgrati, Consigliere Regionale gruppo PdL