I mille comignoli di una Parigi dei bassifondi, dove il gelo la fa da padrone e la nebbia avvolge amori, gelosia, spensierate follie giovanili e drammi senza scampo: una Bohème tutta particolare quella del regista Ivan Stefanutti, che va in scena venerdì 22 giugno (ore 21.15) alla Fortezza del Priamàr di Savona e che dà il la alla nona stagione lirica estiva dell’Opera Giocosa.
Allestimento Opera Festival di Bassano del Grappa, Comune di Padova – settore attività culturali, in collaborazione con il Teatro Sociale di Rovigo; coproduzione Teatro Sociale di Rovigo, Teatro Comunale di Padova, Teatro dell’Opera Giocosa – ONLUS di Savona, Teatro Donizetti di Bergamo.
Cast: Yolanda Auyanet/Gioia Crepaldi (Mimì), Gabriella Costa/Novella Bassano (Musetta), Giordano Lucà/Javier Fernandez Tomè (Rodolfo), Simone Piazzola (Marcello), Donato Di Gioia (Schaunard), Giuseppe Nicodemo (Colline), Max Renè Cosotti (Benoit/Alcindoro).
Regia, scene e costumi di Ivan Stefanutti. Sul podio, Stefano Romani dirige l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta. Coro Lirico Veneto e Coro di Voci Bianche Piccoli Cantori di San Bortolo diretti da Giorgio Mazzuccato.
Replica sabato 23 giugno, sempre alle 21.15.
Capolavoro indiscusso di Giacomo Puccini, Bohème è un gioiello per invenzione musicale, qualità dell’orchestrazione, istinto teatrale e prova ne è l’intramontabile popolarità di cui gode in tutto il mondo.
Tratta dal romanzo Scènes de la vie de Bohème di Henri Murger, pubblicato tra il 1845 e il 1849, l’opera riveste certamente un ruolo chiave nella storia musicale e culturale europea, facendosi portavoce di tutti quei valori e fermenti sociali che caratterizzarono la fine dell’Ottocento; un congedo dal teatro lirico romantico, fatto di eroiche passioni, per dar spazio invece alla quotidianità, al malinconicoripiegamento su se stessi e sulle proprie minute emozioni, con una perfetta aderenza al clima culturale dell’epoca e alle nuove poetiche della Scapigliatura e del Decadentismo.
Ambientato nella Parigi del 1830, l’opera descrive la vita di un gruppo di giovani artisti squattrinati alle prese con difficoltà di ogni genere, senza cancellare tuttavia quello smalto brillante tipico della giovinezza, “stagione” della vita così libera e irresponsabile: quel che ne viene fuori è una revocazione ideale di luoghi e tipi umani, inquadrati in quello spirito bohèmien – il bizzarro e artistico vivere alla giornata - tanto vagheggiato dagli intellettuali dell’epoca.
La biglietteria, presso il Teatro Comunale Chiabrera, P.zza Diaz, 2 – Savona, avrà i seguenti orari:
dal LUNEDÌ al SABATO dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 19; sarà comunque possibile acquistare il biglietto presso la Fortezza del Priamàr un’ora prima dello spettacolo e direttamente on line sul sito www.operagiocosa.it
Per informazioni, telefonare al numero 019 8485974 oppure al numero 366 6726682.
È possibile scaricare il libretto dell'opera su:
www.librettidopera.it/boheme_p/boheme_p.html