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Attualità | 13 giugno 2012, 11:51

Il Comune di Savona vuol far cassa? Figurati.

Rinnovo del bollino residenti, controllo delle residenze e ausiliari con potere di multa... pronta la repressione

Il Comune di Savona vuol far cassa? Figurati.

Quando si tratta di far cassa non guardano in faccia nessuno.

Non bastava mettere strisce blu ovunque, costringendo i residenti (ad esempio quelli di Via Montenotte e Via Guidobono), a fumarsi il serbatoio di benzina (con costi proibitivi) solo per trovare parcheggio.

Non bastava attribuire i 15 nuovi sceriffi il potere di fare multe, cosa che prima o poi porterà all'esasperazione qualcuno, magari a danno degli stessi ausiliari.

No, ora c'è anche il rinnovo del bollino residenti per mantenere quel "privilegio", se così si posson chiamare, di parcheggiare "vicino a casa".

Un rinnovo che scade a fine mese, e che solo un quarto circa degli aventi diritto ha rinnovato.

A questo si aggiunge la beffa: i Vigili non solo "lamentano" il fatto che se tutti facessero richiesta, sarebbero costretti a smaltire oltre 190 pratiche al giorno, ma minacciano misure "repressive" (sanzioni dure e controlli a tappeto sulle effettive residenze dichiarate) per chi non rinnova il bollino e parcheggia lo stesso nelle aree del quadrilatero adibite ai residenti (o quella ridicolaggine dell'ora in più al mattino o l'ora prima alla sera nei parcheggi a pagamento).

La ciliegina sulla torta sarebbe dare ai Vigili un premio di produzione in base al numero di multe effettuate: scatenerebbe il putiferio.

Ma la giunta di "sinistra" non si ferma, e prosegue con le sue pratiche.

Sembra di essere nel periodo di carica a Sindaco di Cofferati, che una volta si spacciava a leader della CGIL e poi fece caricare studenti e lavoratori in manifestazione.

Vero, troppe auto in circolazione e un trasporto pubblico incapace di porsi a sostituto, visti gli esorbitanti prezzi.

Di certo però non è questa (se mai venisse utilizzata come scusa) la strada per ridurre le emissioni di Co2 (visto soprattutto che ora l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato tossico nociva, senza il "probabile".

Di fatto, qualsiasi sia la ragione dichiarata, l'intento di far cassa dell'amministrazione Berruti è chiarissimo: savonesi, pronti ad un salasso del portafogli.

ml

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