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Attualità | 11 giugno 2012, 12:57

Apriti cielo: l'Ing. Roberto Cuneo di Italia Nostra si candida alla guida dell'Autorità Portuale di Savona con un curriculum che levati

Roberto Cuneo, scrive a Berruti, Vaccarezza & Pasquale: Con la presente lettera mi candido alla Presidenza dell’Autorità Portuale di Savona. E punta il dito sugli errori marchiani commessi dall'attuale "gestione": "gravissimi errori tecnici e strategici". Inoltre, il curriculum dell'ing. Cuneo, per farsi una mezza idea

Apriti cielo: l'Ing. Roberto Cuneo di Italia Nostra si candida alla guida dell'Autorità Portuale di Savona con un curriculum che levati

"Come visto in molti interventi sulla stampa locale il tema del curriculum del candidato da inserire nella terna ufficiale è molto sentito e di grande importanza per la posizione più importante per il futuro della città.
 
Vorrei che i curricula dei candidati fossero pubblici e confrontabili. Da essi dovrebbe emergere anche una presa di distanza dal passato recente, caratterizzato da gravissimi errori di strategia e tecnici, come spiego, nei punti principali, nella proposta della mia candidatura.
 
Le caratteristiche dei candidati possono essere molto diverse tra loro ma quelle che sono imprescindibili per me sono le seguenti: sapere bene l’inglese, avere una laurea tecnica o economica, avere guidato aziende, avere un forte senso della democrazia; non avere alle spalle solo un’attività di professionista (perché chi decide è sempre il cliente), di funzionario pubblico (abituato all’obbedienza ai poteri forti) o militare (perché basata sul rispetto delle gerarchie e dei formalismi ed ignara dei contenuti e del negoziato).
 
Gli enti che devono scegliere, se la trasparenza non è una parola vuota, devono motivare perché, di fronte a curricula pubblici e noti, essi scelgano un candidato anziché un altro. "

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"Come più ampiamente descritto nel Curriculum Vitae allegato, ho maturato competenze tecniche (laurea in Ingegneria Costruzioni Marittime e attività di progettazione strutturale e funzionale di opere marittime in Italimpianti) e competenze amministrative e di direzione generale sia nel privato (Presidente ed Amministratore delegato in aziende private) che nel Pubblico (Direttore Generale dell’ASL 2 di Savona)


"Ho altresì maturato relazioni internazionali nei periodi di attività all’estero raggiungendo anche una eccellente conoscenza dell’inglese e del portoghese.

La spinta per la mia candidatura deriva dalla necessità di innovare rispetto ad una conduzione dell’Autorità Portuale caratterizzata, negli ultimi anni, da gravissimi errori tecnici e strategici.

I più evidenti di questi errori sono i seguenti:

Terminale container di Capo Vado: questo terminale non ha mai lavorato a più del 20% della sua capacità produttiva in quanto errato tecnicamente (limitato sviluppo di banchina e piazzale insufficiente e mal collocato);


Terminale rinfuse agli Alti Fondali: questo terminale è sbagliato strategicamente (si rivolge specificamente ad una merce, il carbone, sostanzialmente sparita da anni dai territori nazionali non costieri) e tecnicamente (il volume di deposito in banchina, pari ad una nave,  è meno della metà di quello che è necessario per operare in modo efficiente e cioè pari al volume di 2,5 navi); in questo terminale si ha il paradosso di potere scaricare una nave in un giorno ma la nave successiva potrà essere scaricata solo dopo un mese (tanto ci vuole per vuotare il deposito per fare spazio al nuovo scarico); dopo avere speso centinaia di milioni di euro, faticosamente avviato, la capacità di lavoro reale è insignificante; alla fine Savona Vado è l’unico porto del mondo sviluppato, che dispone di due terminali per una materia prima quasi scomparsa;


Galleria di collegamento tra il porto e la rotonda di Corso Mazzini: parallela ad una larga strada di superficie che ha lo stesso percorso, ha comportato una spesa ingente di investimento e di mantenimento (illuminazione) senza alcun vantaggio per la collettività (anzi ha irrimediabilmente distrutto i resti dell’arsenale sforzesco); si ha il paradosso di dovere pagare la illuminazione anche di giorno per fare lo stesso percorso che si può fare di fianco in superficie, senza alcun vantaggio per la collettività savonese.

Nuova sede: costruire una nuova sede è un vero spreco di soldi e di spazio, sarebbe stato molto meglio riutilizzare palazzo di Santa Chiara o il BIC, ricollocando quest’ultimo in una sito più appropriato (PAIP o Università); è vero che l’Autorità Portuale ha cercato di andare a Santa Chiara e non c’è riuscita, ma per conseguire risultati bisogna volerli ed esserne capaci.

Questi errori hanno sprecato non solo immense quantità di denaro della Stato, ma anche le poche opportunità di lavoro e crescita che offre il territorio savonese.

In questi anni l’Autorità Portuale ha assunto anche, impropriamente, decisioni di tipo urbanistico occupando aree di competenza e responsabilità degli enti territoriali (es. 15.000 mq di edilizia nel porto della Margonara, capannoni al posto della cala di Miramare, concorso di idee per il riutilizzo delle aree intorno al Priamar ecc.).
 
Per le mie qualifiche professionali, la mia esperienza in relazioni internazionali, il mio passato di progettista di opere marittime e di amministratore di aziende pubbliche e private, i miei valori civili profondamente rispettosi dei ruoli delle Amministrazioni Locali, ritengo di essere in grado di guidare lo sviluppo del Porto di Savona, dando continuità alle iniziative attualmente in corso, portando un contributo specifico per i necessari miglioramenti.

Sono naturalmente a disposizione per approfondire quanto sopra.

                                    Roberto Cuneo

Allegato: Curriculum Vitae


CURRICULUM VITAE - ING. ROBERTO CUNEO

   
Nato a Savona nel 1945, residente in Savona, coniugato con una figlia.

Laureato all’Università di Genova nel 1968 in Ingegneria Civile Costruzioni Marittime, con una tesi di progetto funzionale e strutturale di porto per container (108/110).

    Esperienza Professionale

1969-1970 Generale Impianti di Roma, Gruppo Italconsult.
L’azienda operava come General Contractor per impianti completi per l’estero. L’Ing. Cuneo partecipava alla preparazione delle offerte ed alla realizzazione degli impianti. Nel periodo ha operato anche come assistente al Project Manager in cantiere per lo zuccherificio di Amarah (Iraq).

1970-1982 Italimpianti di Genova, Gruppo Finsider.
Fino al 1974 nel settore Piani e Studi, dove ha progettato opere marittime (sia dal punto di vista statico che da quello funzionale) e partecipato alla redazione di diversi studi di fattibilità per impianti siderurgici completi.
Nel 1973-74 è stato rappresentante Finsider a Rio de Janeiro, nel comitato tecnico congiunto (con brasiliani e giapponesi) per impostare, progettare e realizzare lo stabilimento di Tubarao (2000 milioni  $, comprendente un terminale carbonifero).
Dal 1975 al 1979 responsabile del settore Piani di Sviluppo territoriale.
Nel 1976 è stato nominato dirigente.
Dal 1979 responsabile della Direzione di Pianificazione e Sviluppo con diretta dipendenza dall’Amministratore Delegato.

1983-1985 Impiantistica Industriale di Genova, holding del Gruppo Finsider nel settore impiantistico siderurgico (aziende partecipate: Italimpianti, INNSE, CMF, Fmi-Mecfond, Cimi Montubi, Tagliaferri) per un totale di circa 15.000 dipendenti.
Responsabile della Direzione Pianificazione alle dirette dipendenze del Presidente Amministratore Delegato. Nella responsabilità era compresa la definizione delle strategie delle aziende partecipate.

1985-1991 Dalmine di Dalmine (BG), gruppo ILVA.
Capo della Divisione Prodotti Speciali comprendente le tubazioni prefabbricate e le bombole (500 dipendenti). Nel ’90, diventata azienda (l’Ing. Cuneo assunse il ruolo di Presidente e Amministratore Delegato), assorbì l’ATB bombole di Brescia, chiusa nel ‘91, con trasferimento d’impianti, tecnologia e clienti, alla struttura di Dalmine.

1991-1992 ILVA
L’Ing. Cuneo ha coordinato, con un incarico ad personam, la parte tecnica del progetto Utopia, di ricollocazione degli stabilimenti siderurgici di Cornigliano, Piombino e Bagnoli e riutilizzo degli spazi.

1992-1993 Sofin di Napoli
Vice Direttore Generale: la Sofin era la finanziaria che possedeva le partecipazioni ILVA nelle aziende con alto contenuto tecnologico ed obiettivi di ricerca (es. Centro Sviluppo Materiali all’epoca aveva oltre 100 miliardi di lire di produzione in ricerche). In questa responsabilità l’Ing. Cuneo ha operato come Consigliere di Amministrazione di molte delle aziende partecipate.

1993-1994 Iritecna di Genova
Responsabile della Pianificazione e Controllo di Gestione e delegato con incarichi relativi alle consociate in Argentina e Venezuela, anche come Consigliere di Amministrazione.

1995-1998 ASL 2 Savonese
Direttore Generale: 3100 dipendenti e 450 miliardi di produzione; comprendente 3 ospedali e 8 strutture sanitarie per un totale di circa 1000 posti letto.

1998-1999 Attività di consulenza alle Aziende nei settori sanitario, industriale e servizi. Di particolare rilievo la consulenza all’Istituto Humanitas di Milano (373 posti letto) per le strategie di sviluppo in Italia.

1999-2001 Amministratore Unico dell’ICA S.p.A. di Trento, leader italiano per la fornitura di beni e servizi ai comuni (editoria, informatica, servizi e forniture varie); fatturato circa 50 miliardi annui.

All’inizio del 2002 l’incarico è stato lasciato per candidarsi a Sindaco per la “Casa della libertà ed oltre” per il Comune di Savona. Dopo le elezioni (perdute) è stato Consigliere comunale di opposizione ed ha costituito il Gruppo Cuneo.

Attualmente svolge attività di consulenza di Direzione Aziendale. Nell’ambito di questa attività ha realizzato importanti progetti (completamento mercato ortofrutticolo di Genova in qualità di stazione appaltante).

L’ing. Cuneo è attualmente Vice Presidente di Kinetika Sardegna, operante con tre cliniche nella sanità in Sardegna.

L’Ing. Cuneo parla correntemente inglese e portoghese.

L’Ing. Cuneo ha svolto giornate di insegnamento sui temi degli studi di Fattibilità Tecnica ed Economica, sia presso il Politecnico di Milano sia presso la facoltà di Ingegneria di Genova.

Interessato allo sviluppo ed alla diffusione della cultura amministrativa ha tenuto due corsi presso la Società Operaia Cattolica di Savona pubblicando anche due testi di approfondimento sui temi dell’amministrazione pubblica “Conoscere per partecipare” e “Conoscere per decidere”. Nel 2008 è stato eletto Presidente della sezione di Savona di Italia Nostra e dal 2010 è Presidente del Consiglio regionale Ligure di Italia Nostra


Com. Roberto Cuneo

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