Politica - 05 giugno 2012, 14:51

Ricovero anziani, Siri: "Nonostante le inchieste la Regione latita e Montaldo tradisce le promesse"

Dopo circa un anno si è, finalmente, affrontata il Consiglio Regionale la questione relativa all’ospitalità e le condizioni in cui si trovano gli anziani nelle RSA. Quest’interrogazione scaturisce dalla lettura delle inchieste di un famoso quotidiano. Partendo da denuncie di parenti si è spalancata la porta su una serie di vicende i cui dettagli, soprattutto dal punto di vista umano, lasciano assai sconcertati. Lo sconcerto aumenta se pensiamo alle cifre che vengono snocciolate a corollario delle suddette vicende:

  • la spesa regionale annuale per il ricovero degli anziani che si aggira intorno ai 64 milioni di euro;

  • le rette mensili vanno dai 1.800 ai 3.000 euro mensili, oltre a conteggio di extra come riscaldamento e oneri di decesso fino a casi limite che parlano di circonvenzione di incapace, abusi e maltrattamenti;

  • le ASL danno un contributo sulle rette che va dai 28 ai 65 euro giornalieri,

Le indagini giornalistiche culminano in una serie di sopralluoghi dei Nas i quali evidenziano non solo ciò che emerge da queste ma aggiungono altri particolari sconcertanti. Quando tutto ciò accade, eravamo a giugno 2011 - un anno fa, l’Assessore Montaldo promette, sempre tramite i giornali, mai in consiglio, di avviare una serie di controlli per poi fornire un report sulla situazione delle RSA in Liguria, report che ancora oggi, ad un anno di distanza, latita.

Inoltre veniamo a sapere, sempre dai giornali, che per una serie di carenze organiche non è possibile fare controlli sulla corretta esecuzione delle convenzioni se non con una cadenza che si aggira intorno ai 12/14 mesi e, sempre dai giornali apprendiamo che una delle strutture incriminate dai NAS ha “risolto” la sua situazione con un’ammenda di 10.000 euro. Tutto qui.

La questione torna alla ribalta a Settembre 2011 quando un anziano muore a causa di una cancrena mal curata. A seguito di ciò si avanza la proposta, condivisa da tutti, di una Commissione che vigili sulle condizioni in cui operano le case di riposo, Commissione che doveva avviare una serie di controlli a campione. A Ottobre si da il via ad una serie di audizioni per avere un quadro completo sulle RSA Liguri. A Gennaio 2012 si spalancano nuovamente le porte su una serie di maltrattamenti avvenuti in altre strutture.

E le risposte stanno sempre a zero. In Commissione Sanità il lavoro si è fermato. Il report promesso via stampa dall’Assessore non si è mai visto l’unica certezza che si ha sull’argomento riguarda i tagli.

L’Assessore Montaldo, da parte sua, minimizza sull’indagine giornalistica dicendo che in realtà i casi evidenziati non erano così gravi e sottolineando che in casi realmente gravi allora si procede con la chiusura delle strutture.

“La Regione deve vigilare” – afferma Siri – “sia sul rispetto delle leggi ma, ancor di più, sulla qualità del servizio perché quando entra in gioco l’aspetto “umano” di un trattamento non ci si può perdere dietro tecnicismi. La risposta deve essere decisa con una serie di controlli a cadenza ravvicinata e con provvedimenti certi in caso di inadempienze. Così da rendere chiaro che la Regione è presente e che non si può giocare sulla pelle degli anziani”.


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