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Attualità | 01 giugno 2012, 11:02

Gas e terremoti, La Stampa lo sa: ce lo hanno detto Lapo, pullover, spillo e Buffon

Gas e terremoti, La Stampa lo sa: ce lo hanno detto Lapo, pullover, spillo e Buffon

Da sempre petrolifera e macchinosa, l'Azienda che fu di Torino non perde occasione sul suo house organ per fare una mezza paginella sulle a dir loro "false verità" e sulle leggende da sfatare sul sisma, inanellando una serie di luoghi comuni da procurar - al solito - torpore. I reggimantello vi infilano però anche l'evitabile, ossia un capitoletto titolato:

Perforazioni & estrazioni

I terremoti emiliani dipendono dall'estrazione di gas dal sottosuolo padano? Trivellazioni e pozzi, indagini di prospezione, o la tecnica dell'allargamento delle fratture nel terreno per sfruttare i giacimenti (fraking) provocherebbero crolli sotterranei e dunque voragini e sismi. In questo caso dovremmo registrare molti terremoti in Arabia Saudita, Texas e Mare del Nord. E, al contrario, basterebbe fermare quei progetti per ottenere una nuova calma tettonica. Non ci sono cavità sotterranee che contengono idrocarburi o acqua, ma la roccia funziona come una spugna imbibita. L'estrazione provoca un locale costipamento dei serbatoi rocciosi che possono portare a un lento sprofondamento del suolo che si chiama subsidenza e che è ben noto in Pianura Padana. Ma che è proprio il contrario di un terremoto, che avviene molto rapidamente e più in profondità. Nessun pozzo scavato dagli uomini supera i 14 km di profondità, mentre i terremoti arrivano fino a 700 km.

Che bravi secchioni. Solo che sono i giacimenti esauriti ad essere riempiti di gas di stoccaggio a pressioni iperboliche, a profondità prossime (molto prossime) a quelle degli epicentri degli ultimi terremoti, in zone costellate da stoccaggi sotterranei. E mentre i giacimenti, prima di essere sfruttati ed esauriti, gli stoccaggi sono tutti un gonfia d'estate e sgonfia d'inverno, rigonfia di primavera (come ora) e rigonfia d'autunno, prima che arrivi il freddo. Si gonfia, beninteso, col gan metano, anche a 280 atmosfere (e un pneumatico di una macchina ne ha 2,5 quando scoppia). Chissà come la prende la placida pianura padana dopo millenni di quiete...

Prima di parare il culo ai potenti chiunque essi siano, e qui si chiamano ENI, almento informarsi, qui e anche all'estero, dove il fenomeno è risaputo.

PS: Fracking si scrive col "ck".

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