Le donne dell’Udi Genova 25 novembre 2008 esprimono solidarietà alle popolazioni dell’Emilia Romagna colpite dal terremoto e sono particolarmente vicine alle famiglie degli operai morti sotto le macerie dei capannoni, alle compagne dell’Udi Modena, dell’Udi Carpi, e delle Udi del ferrarese e a tutti coloro che, nella tragedia, hanno perso familiari e lavoro.
Constatiamo, ancora una volta, che viviamo in un paese dove la politica non riesce a tutelare le fasce più deboli, i lavoratori, le lavoratrici, le donne.
Invitiamo le istituzioni a rinunciare alla parata del 2 giugno e a devolverne i finanziamenti stanziati alla popolazione così duramente colpita: non crediamo che il senso di appartenenza alla nazione si possa costruire e cementificare con le parate militari, ma riteniamo invece che la solidarietà , la partecipazione e l’ascolto siano fondamentali per gettare le basi di una ricostruzione del rapporto tra i cittadini e le istituzioni.
Le donne dell’”Udi Genova 25 novembre 2008”